Riassunto analitico
Tecnologia e adolescenza. Ricadute e alleanza educativa tra le agenzie del sistema formativo La tesi di laurea si è concentrata su Tecnologia e adolescenza. Ricadute e alleanza educativa tra le agenzie del sistema formativo, dal punto di vista della pedagogia generale e sociale, come sapere teorico-pratico che ha come oggetto di studio e di intervento la formazione, intesa quale sintesi fra le determinanti bio-psicologiche dello sviluppo (cioè i fattori di natura) e i processi e le pratiche dell’educazione e dell’istruzione (cioè i fattori di società e cultura) (Cerrocchi, 2013). L’esplosione della tecnica rappresenta uno specifico «trend della contemporaneità» (Cerrocchi, 2013, p.11), che, nella modernità, si confronta con altre tendenze del cambiamento socio-culturale, dando luogo a ricadute anche di tipo educativo. La specie umana ha progressivamente intensificato e sofisticato la produzione di artefatti - materiali e simbolici - per compensare la propria incompletezza biologica, sino a ridurre notevolmente i confini della natura e a convivere prevalentemente in e con un mondo caratterizzato dalla tecnica, nel tempo sempre più dalla tecnologia. Questo ha prodotto - e produce - ricadute sulla vita delle differenti specie: vegetale e animale, nonché umana nelle sue differenti società e culture. L’introduzione dei media tradizionali (la televisione, la radio, i giornali, le riviste, ecc.) e dei nuovi media, mass e personal (i mezzi di comunicazione digitali legati allo sviluppo dell’informatica, internet, i computer, gli smartphone, ecc.) ha trasformato ulteriormente e profondamente la realtà umana, determinando cambiamenti anche nel campo educativo e della formazione. La tesi matura dal tentativo di approfondire, sul piano conoscitivo anche per un rilancio progettuale, l’influenza dei media - mass e personal - sulla vita dell’uomo in generale e in particolare nell’adolescenza, intesa come età della vita e dell’educazione in cui, per riorganizzazione neurale e trasformazioni fisiche importanti, cognitive, affettive e sociali, si è particolarmente vulnerabili nei confronti del mondo esterno - prevalentemente iperconnesso - e quindi maggiormente esposti anche alle influenze dei media digitali. Il primo capitolo, La Pedagogia tra natura e tecnica, si concentra: sulla produzione della cultura sotto forma di artefatti materiali e simbolici; la cultura orale e scritta, simbolica e a mosaico; le ricadute pedagogiche della tecnologia, con particolare attenzione alle dimensioni psico-fisica e socio-culturale. Il secondo capitolo, La tecnologia tra processi e pratiche educative nell’adolescenza, si concentra: sull’adolescenza come età della vita e dell’educazione; l’adolescenza digitale (con attenzione ai rischi derivanti dalla rete); le agenzie di socializzazione primaria e secondaria; l’esplosione (rivoluzione) della tecnica e della tecnologia nel sistema formativo (con attenzione alla visione termostatica dell’educazione). Il terzo capitolo, Per una rassegna delle ricerche sul rapporto tra adolescenti e tecnologie, si concentra sulla: competenza digitale nell’educazione permanente; le ricerche nazionali e internazionali; i terreni di progettualità educativa tra scuola, famiglia e altre agenzie educative extrascolastiche nell’ottica di un «sistema formativo integrato e permanente» (Frabboni, Pinto Minerva, 2005, p.180).
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