Riassunto analitico
Questa tesi esplora la possibilità di utilizzo delle foglie di vite per la preparazione di infusi e tisane. A tale scopo, sono state caratterizzate le foglie di due varietà di Vitis vinifera (Lambrusco Salamino e Lambrusco Grasparossa), per aver un profilo quali-quantitativo di metaboliti secondari con valenza nutraceutica. Attualmente in Italia, le foglie della vite sono spesso considerate scarti di produzione e abbandonate nei campi dopo la vendemmia, rappresentando un potenziale rischio fitosanitario. Tuttavia, queste foglie contengono una ricca concentrazione di sostanze fenoliche, note per le loro proprietà coloranti, antiossidanti e protettive delle cellule in generale. L’utilizzo di questi metaboliti secondari può portare alla valorizzazione delle foglie per applicazioni nel campo alimentare/salutistico. L’obiettivo della ricerca è stata la caratterizzazione e l’analisi del contenuto di metaboliti secondari nelle foglie di vite delle varietà locali di Lambrusco Salamino e Lambrusco Grasparossa, e il loro utilizzo per la preparazione di tisane con proprietà antiossidanti e gradevoli al palato. I campioni fogliari sono stati raccolti in tempi compresi nel periodo pre- e post-vendemmia (da inizio settembre a metà ottobre) presso vigneti localizzati tra le province di Modena e Reggio Emilia. È stato determinato il contenuto totale di polifenoli, flavonoidi e antociani e analizzato il profilo di questi ultimi mediante HPLC. I campioni fogliari ritenuti più idonei per l’elevata concentrazione di antocianine e polifenoli di entrambe la varietà sono stati utilizzati per la formulazione di tisane, in combinazione con altre specie vegetali. Le tisane sperimentali ottenute sono state sottoposte ad analisi sensoriale mediante un panel di degustatori che hanno valutato colore, aroma, gusto e accettabilità complessiva. I risultati dell’analisi sensoriale hanno evidenziato un più alto livello di gradevolezza per l’infuso realizzato con campioni di foglie raccolte al tempo 4 di L. Grasparossa, la varietà che presentava anche un maggior contenuto di sostanze fenoliche e antocianinche. Questa ricerca ha confermato le potenzialità delle foglie di vite come fonte di composti antiossidanti, suggerendo la loro applicazione in ambito alimentare e nutraceutico. La valorizzazione delle foglie di vite non solo contribuisce a ridurre problemi fitosanitari, ma promuove anche pratiche sostenibili nel settore vitivinicolo, aprendo nuove opportunità strategiche per i settori nutraceutico e alimentare.
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