Riassunto analitico
La volatilità dei mercati azionari, che caratterizza in particolar modo i periodi di crisi, ha alimentato l’importanza della diversificazione del portafoglio e dell'allocazione del capitale in investimenti alternativi, da detenere insieme a strumenti tradizionali, in modo da ottenere una riduzione del rischio e allo stesso tempo garantire un rendimento positivo sia nel breve che nel lungo periodo. Tra questi investimenti alternativi negli ultimi decenni è maturato l’interesse nel vino, in quanto asset che fornisce un rendimento finanziario e benefici di diversificazione derivanti dalla ridotta o negativa correlazione con le asset class tradizionali. Questi investimenti, essendo più complessi, sono apprezzati in misura maggiore da investitori con un alto patrimonio netto (UHNWI e HNWI), i quali hanno una maggiore tolleranza al rischio. La pandemia scoppiata nel 2020 ha avuto un impatto sulla ricchezza a livello globale, influenzando a sua volta l’allocazione degli investimenti all’interno del portafoglio. L’obiettivo di questa tesi è quello di analizzare, nello scenario della pandemia da Covid-19, la diversificazione, i rischi e i benefici derivanti dall'inclusione dell’asset vinicolo in un portafoglio di investimenti tradizionali. Sono stati presi in analisi indici azionari americani, europei e cinesi in modo da costruire portafogli diversificati rappresentativi di questi tre mercati in quanto rappresentano aree geo-politiche ed economiche con il maggior numero di individui ad alto reddito.
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