Riassunto analitico
Il lavoro di tesi tratta, nel primo capitolo, dell’arrivo di Internet in Cina, nel 1994, e ripercorre le tappe fondamentali che hanno visto il governo cinese dover affrontare i cambiamenti rivoluzionari che le nuove tecnologie hanno introdotto e le richieste sempre maggiori che l’imprenditoria e, in generale, la società civile hanno avanzato. L'idea di introdurre nuove tecnologie per migliorare il vantaggio competitivo della Cina risale già al 1979, quando Deng Xiaoping promulgò la politica della “Porta Aperta” per introdurre le conoscenze occidentali e aprire il Paese al commercio e agli investimenti stranieri. Da allora la Cina ha lottato per trovare un equilibrio tra "l'apertura" al mondo occidentale e il mantenimento del suo popolo lontano dalla sua ideologia. All’inizio del nuovo secolo è emersa la consapevolezza da parte del governo cinese delle prospettive di crescita del commercio elettronico, oggetto di approfondimento del secondo Capitolo, che ha visto la nascita e l’ascesa di un gruppo di potenti società Internet, in particolare le BAT, le tre più potenti compagnie che forniscono applicazioni web in Cina. Nate nel settore della ricerca, Baidu, dell’e-commerce, Alibaba, e dei social media e giochi mobili, Tencent, quest’ultima tema d’analisi del terzo capitolo dell’elaborato, tutti e tre i conglomerati tecnologici hanno iniziato la loro attività nel Paese tra la fine degli anni '90 e l’inizio del 2000. Vent'anni dopo, ciascuno di essi occupa una posizione dominante e gode di un quasi monopolio nei rispettivi settori. Non sono solo aziende di ricerca, e-commerce o social media: hanno sviluppato un impero digitale estremamente complicato, estendendo i propri tentacoli in quasi tutti gli aspetti dell'economia cinese.
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