Riassunto analitico
Il presente lavoro fornisce un’analisi dei differenziali di inflazione tra i paesi dell’area euro ed, inoltre, presenta un’indagine empirica sugli effetti dinamici degli shocks macroeconomici comuni, a livello di area monetaria, nel determinare le fluttuazioni del ciclo economico in alcuni paesi. In primo luogo, si mostrano alcune caratteristiche essenziali della dispersione dei tassi di inflazione tra i paesi membri, evidenziando che la principale fonte di dispersione è rappresentata dal settore energetico e dalla categoria dei servizi. Successivamente, si verifica la stabilità dei differenziali di inflazione e la possibilità di identificare l’inflazione dell’area euro come il previsore di lungo periodo dell’inflazione nazionale, per il periodo 1999-2011. I risultati mostrano una divergenza dei differenziali di inflazione nell’area euro, ad eccezione di Francia, Italia e Belgio. Infine, allo scopo d’analizzare gli effetti di shock d’area aggregata sull’inflazione e sul prodotto aggregato delle diverse economie nazionali, si utilizza la metodologia VAR strutturale. I risultati mostrano che è possibile distinguere due gruppi di paesi: nel primo, la variabilità dell’inflazione e del prodotto è spiegata prevalentemente dagli shocks comuni, d’area aggregata; nell’altro gruppo, invece, emerge come decisivo il ruolo dei fattori nazionali.
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Abstract
This paper presents an analysis of inflation differentials in the Euro area and, moreover, investigates the dynamic effects of common macroeconomic shocks in shaping business cycle fluctuations in a group of Euro-area countries. First, we show some stylized facts of the dispersion of inflation rates among member countries, highlighting that the main source of dispersion is represented by the Energy sector and the Services category. Then, we test for the stability of inflation differentials and for the possibility to identify the rate of inflation of the whole area as a predictor of the different national inflation rates, for the period 1999-2011. The results show divergence of inflation differentials in the Euro area, with the exception of France, Italy and Belgium. Finally, by using the structural VAR methodology, we investigate the effect of area-wide shocks on the evolution of inflation and output of the national economies.
The main conclusion is that there are two distinct groups of countries: a first group, including the biggest European economies, in which business cycle fluctuations are mainly explained by common, area-wide shocks; a second one, including Greece, Ireland and Portugal, in which the national shocks play, instead, a greater role.
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