Riassunto analitico
Nel mio lavoro di tesi ho affrontato il tema della crisi dell’euro, esaminata dal punto di vista di due paesi che hanno scelto di non aderire all’unione monetaria. Il Regno Unito, al fine di valutare l’opportunità di aderire o meno all’Unione Economica e Monetaria (UEM), ha effettuato due valutazioni, una nel 1997 ed una, sulla quale mi sono concentrata, nel 2003, ad opera del Tesoro; il risultato di entrambe è stato negativo. Le valutazioni effettuate da due Commissioni governative svedesi, nel 1996 e nel 2002, hanno dato anch’esse esito negativo e la seconda è stata seguita, nel 2003, da un referendum, che ha confermato la decisione negativa suggerita dalla Commissione. Le motivazioni, tanto dal punto di vista britannico quanto da quello svedese, sono sia economiche sia politiche. Ho pertanto analizzato i potenziali effetti di una eventuale adesione all’UEM da parte dei due paesi, esaminando le conseguenze in ambito economico e la possibilità di una perdita di influenza decisionale nella determinazione delle politiche UE. Dal momento che le valutazioni sono state effettuate prima dello scoppio della crisi finanziaria del 2007, ho considerato gli sviluppi post crisi ed il modo in cui i due outsider hanno affrontato il financial turmoil, al fine di rilevare se la gestione della crisi nell’eurozona e nei due paesi abbia inciso sulla propensione all’adesione degli stessi.
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