Riassunto analitico
L’obiettivo del presente lavoro è quello di analizzare l’impatto che l’applicazione delle tecnologie informatiche ha avuto e continua ad avere sul diritto, in particolare nell’ambito della tutela della privacy e dei dati personali nel settore medico-sanitario. Il primo capito è dedicato alla studio dell'impatto delle tecnologie informatiche sul panorama medico-sanitario nazionale. Prendendo le mosse dalla definizione di informatica medica, l’analisi riporta alcuni esempi di applicazione delle tecnologie digitali al settore medico-sanitario sottolineandone, per un verso, gli innumerevoli vantaggi che esse possono portare e, per altro verso, sia le criticità concernenti l’impiego di queste tecnologie in detto settore, sia quelle relative alle caratteristiche intrinseche della Rete, i cui effetti posso ripercuotersi anche sulla salute. Il secondo capitolo è interamente dedicato alla privacy e alla protezione dei dati personali. La trattazione si sviluppa esaminando l’evoluzione del concetto di “diritto alla privacy”, partendo dalla prima definizione fornita da Brandeis e Warren nel 1890 e approdando a quella contemporanea, fortemente influenzata dall’affermarsi di un nuovo modello di società, pervasa dallo sviluppo delle tecnologie digitali. La disamina prosegue volgendo lo sguardo al diritto e, in particolare, alle risposte che esso è stato chiamato a fornire a fronte delle inedite sfide presentate dall’avvento dell’era informatica; risposte che, nel percorso evolutivo della normazione in materia, hanno portato all’adozione, in ultima istanza, del General Data Protection Regulation (GDPR) e, a livello nazionale, del nuovo Codice Privacy. Il terzo capitolo tratta dei Big Data, in un primo momento affrontando l’argomento da un punto di vista generale, fornendo una definizione del fenomeno a partire dal modello delle “3 V” elaborato da Laney e, successivamente, inquadrando il tema nello specifico settore medico-sanitario. L’accento è posto sui vantaggi che detto settore può trarre dall’applicazione delle tecnologie di Intelligenza Artificiale alle analisi dei Big Data. La disamina prosegue analizzando le sfide che i Big Data pongono al diritto, in particolare, sottolineando il fatto che essi, per le loro caratteristiche intrinseche, rischiano di sfuggire alla regolazione in materia di privacy e di protezione dei dati personali di cui al GDPR. Poi, rivolgendo nuovamente l’attenzione all’ambito medico, si evidenziano le problematiche ivi generate dal fenomeno in esame, ponendo particolare attenzione alle criticità legate al dataismo, alla qualità, alla validità e all’uso corretto dei dati e alle questioni di carattere etico collegate all’impiego degli algoritmi in un settore delicato come quello sanitario. Il quarto capitolo è incentrato sull’Intelligenza Artificiale e sulle sue applicazioni in ambito sanitario. In apertura, viene presentato un excursus di carattere storico per inquadrare le origini ed evidenziare i momenti salienti che hanno caratterizzato l’evoluzione dell’Intelligenza Artificiale. Successivamente sono riportati alcuni esempi di applicazione delle tecniche di IA alla realtà contemporanea, le quali hanno avuto largo e fondamentale impiego anche nel panorama caratterizzato dalla diffusione della pandemia da Covid-19. La trattazione prosegue sottolineando l’importanza della normativa in materia di tutela dei dati personali per l’applicazione e lo sviluppo dell’IA, in un contesto che, al momento, resta privo di una regolamentazione ad hoc. È affrontato, nello specifico, il tema dell’accountability in riferimento all’Intelligenza Artificiale; inoltre, sono esaminate le questioni concernenti l’autonomia decisionale dell’IA e quelle relative alle decisioni automatizzate e al reimpiego dei dati nello specifico ambito sanitario. Infine, si accenna alla proposta di Regolamento sull'Intelligenza Artificiale avanzata dalla Commissione europea.
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