Riassunto analitico
Il contesto socio-economico odierno richiede una produttività sempre più efficiente e flessibile, volta a soddisfare le richieste del cliente in modo veloce ed esaustivo. Le imprese possono incontrare una propria crescita mediante il miglioramento dell’efficienza dei loro processi produttivi. Quest’obiettivo, però, non va ricercato mediante un mero taglio dei costi con modalità che comportino stress per le imprese stesse e disinneschino a loro volta la crescita. Il Kaizen, filosofia descritta per la prima volta da Masaaki Imai, propone strumenti e metodologie mirate ad aumentare la produttività, l’efficienza e la competitività. Il termine Kaizen significa miglioramento continuo e suggerisce alle aziende di non essere soddisfatte dello status quo ma, al contrario, di trovare sempre nuovi stimoli per il miglioramento. Uno delle principali e più diffuse messe in pratica di questa filosofia è il cosiddetto Kaizen Event che si sviluppa in un arco di tempo limitato e che prevede un intervento mirato ed intenso nel tempo attraverso una sequenza reiterata di piccoli step finalizzati al conseguimento dell’obiettivo. Negli ultimi decenni è stato adottato assieme ad altre pratiche lean da molte realtà aziendali che lo considerano uno dei metodi per conseguire un miglioramento dell’efficienza delle operazioni ed il coinvolgimento in questo scopo dei propri dipendenti. Proprio su quest’ultimo strumento, che negli ultimi anni ha conosciuto una diffusione a ritmo esponenziale in diversi ambiti, si vuole focalizzare il presente sforzo, per comprenderne a fondo pregi e caratteristiche. Lo scopo di questo elaborato è dunque testare la teoria attraverso un caso pratico e valutare come la realtà interpreti nella sua prassi l’ideale. Questo progetto di tesi è il frutto del lavoro realizzato durante l’esperienza di tirocinio, della durata di alcuni mesi, presso lo stabilimento Biffi Italia S.R.L. del gruppo Emerson Electric sito in Fiorenzuola d’Arda. Durante tale periodo sono stato inserito all’interno dell’ufficio Lean Manufacturing occupandomi dunque di attività collegate ai principi del miglioramento continuo. In particolare, ho preso parte alla realizzazione di un Kaizen Event avente lo scopo di migliorare l’efficienza e le performance inerenti al Reparto Ricambi dell’azienda. Lo sviluppo di questo progetto ha portato a centrare alcuni target legati al miglioramento generale dell’andamento del reparto ma ha palesato anche alcune criticità. Nei primi capitoli sono forniti una breve presentazione teorica della filosofia Kaizen ed una panoramica dettagliata dello strumento del Kaizen Event basata sulla letteratura esistente. Nei capitoli successivi viene presentata l’azienda Biffi Italia nella quale è stata applicato il Kaizen Event nel reparto dei ricambi, il caso studio e la descrizione della messa in pratica sperimentale dell’Evento Kaizen oggetto di analisi. Nei capitoli finali è fornita una fotografia dei risultati ottenuti e di un confronto con lo stato precedente all’evento e l’analisi dei fattori abilitanti e critici presentatesi nel caso. I capitoli conclusivi riassumono le conclusioni e propongono alcuni spunti di riflessione.
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Abstract
Today’s socio-economic context requires an increasingly efficient and flexible productivity, aimed at satisfying customer demands quickly and comprehensively. The enterprises can see their own growth through improving the efficiency of their production processes. However, this must not be achieved by simply cutting costs in a way that causes stress for the companies and stops their growth. The Kaizen, philosophy described for the first time by Masaaki Imai, offers tools and methodologies aimed at increasing productivity, efficiency and competitiveness. The term Kaizen means continuous improvement and suggests to the companies not to be satisfied with the status quo but, on the contrary, to always find new stimuli for improvement. One of the main and most widespread practices of this philosophy is the Kaizen Event that develops over a limited period of time and provides a targeted and intense intervention through a repeated sequence of small steps aimed at achieving the goal. In recent decades it has been adopted along with other lean practices by many companies that consider it one of the methods to achieve an improvement of the operations efficiency and the involvement in this purpose of its employees. It is on this last tool, which in recent years has seen an exponential diffusion in different areas, that we want to focus this effort, to fully understand its merits and characteristics. The purpose of this paper is therefore to test the theory through a practical case and evaluate how reality interprets the ideal in its practice.
This thesis project is the result of the work carried out during the internship, lasting almost a year, at the company Biffi Italia S.R.L. of the Emerson Electric group, located in Fiorenzuola d'Arda. During this period, I was placed in the Lean Manufacturing Lean office, working on activities related to the principles of continuous improvement. In particular, I took part in the realization of a Kaizen Event with the aim of improving the efficiency and performance of the plant’s Spare Parts Department. The development of this project led to the achievement of some improvement targets in the Department’s performance but it also revealed some critical issues. The first chapters provide a brief theoretical presentation of Kaizen philosophy and a detailed overview of the Kaizen Event tool based on existing literature. In the following chapters the company Biffi Italia, in which the Kaizen Event has been applied in the Spare Parts department, the case study and the description of the experimental implementation of the Kaizen Event object of analysis are presented. In the final chapters is provided a photograph of the results obtained and a comparison with the state before the event and the analysis of the enabling and critical factors presented in the case. The concluding chapters summarize the research the results obtained and offer some clues of reflection.
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