Riassunto analitico
La Società a responsabilità limitata risulta essere una delle forme societarie maggiormente diffuse per svolgere l’attività d’impresa in Italia, ma non solo, viene ampiamente utilizzata anche in altri paesi europei come il Regno Unito, la Germania, la Spagna, la Francia, la Svizzera e il Belgio, per citarne alcuni. Introdotta per la prima volta nel nostro ordinamento nell’anno 1942 con l’approvazione ed entrata in vigore dell’attuale Codice civile e caratterizzata dal continuo rinvio alle norme sulla società per azioni, negli ultimi anni ha subito profonde modifiche dovute prima di tutto alla riforma del diritto societario del 2003. Per promuovere ulteriormente tale tipo societario, allinearsi agli ordinamenti europei e internazionali e promuovere l’imprenditoria giovanile, dal 2012 si sono susseguiti diversi interventi del legislatore, affetti da modesta disorganicità in tema del tipo societario in questione. Basti pensare ai problemi di applicazione, interpretazione e coordinamento dovuti dall’introduzione dapprima della s.r.l.s. e poi della s.r.l.c.r., dovuti dal fatto che entrambe potendosi costituire con un capitale minimo fissato ad un euro ma inferiore ai diecimila fissati per la s.r.l. ordinaria, permane la sussistenza delle regole previste dagli articoli 2482 e 2482-ter del Codice civile, i quali dopo ben otto anni dall’introduzione di tali sottotipi societari continuano a fare riferimento al capitale sociale ordinario di diecimila euro. Da ciò vi sono diverse linee di interpretazione sui doveri degli amministratori e cosa essi debbano fare in tali situazioni. Il presente elaborato si compone di quattro capitoli che trattano rispettivamente i seguenti temi: • CAPITOLO 1: vengono introdotte le caratteristiche della società a responsabilità limitata in attuazione della riforma del diritto societario attuata nel 2003, per poi concentrarsi sull’organo amministrativo, con un focus sui doveri e sugli obblighi derivanti dal potere di gestione della società e della rappresentanza, e dalla cui inosservanza incorrono in responsabilità; • CAPITOLO 2: vengono descritti gli ulteriori interventi del legislatore in ambito di s.r.l., in particolare l’introduzione dal 2012 della s.r.l.s. e della s.r.l.c.r. con un confronto del quadro italiano con quello europeo; • CAPITOLO 3: affronta il tema del mutato ruolo del capitale sociale e della sottocapitalizzazione delle s.r.l. e dei suoi sottotipi, per poi analizzare i doveri e poteri in capo agli amministratori in caso di perdite ingenti e conseguente abbassamento del capitale sociale sotto al minimo legale, soprattutto laddove il presupposto del capitale minimo viene a mancare; • CAPITOLO 4: l’ultimo capitolo è finalizzato a trarre le conclusioni sulle tematiche affrontate nei precedenti tre capitoli.
|