Riassunto analitico
La tesi tratta di un progetto in corso in una grande azienda del settore finanziario italiano che riguarda la realizzazione di un social media interno con l’obiettivo di formare, sviluppare, far interagire e integrare le risorse umane. I modelli tratti dalla Letteratura e presi in considerazione per commentare il progetto riguardano le “comunità di pratica” / “social learning”, l’”apprendimento” e il “cambiamento” organizzativo. L’obiettivo della tesi è dimostrare che attraverso un social media si potrebbe incentivare l’apprendimento organizzativo e, mediante le community on line, innescare e gestire processi di cambiamento organizzativo in un’impresa caratterizzata da strategie, sistemi operativi e strutture tradizionali (verticali, allungate, gerarchizzate). Questo social media è uno strumento aziendale pensato per gestire la conoscenza organizzativa, la comunicazione e la formazione, on line e con il veicolo della socialità. Sul piano tecnologico è un LMS basato sullo standard SCORM, un aggregatore e razionalizzatore di contenuti sul piano strettamente funzionale. L’azienda vuole dare trasparenza alle galassie competenziali che si formano ed evolvono nel perimetro dell’organizzazione aziendale e ha scelto un social media per farlo. La Tesi vuole dimostrare che questo Social è al contempo uno strumento di “HR management”, una sorta di contenitore di dialoghi tra “forme organizzative” e un canale di comunicazione interna in grado, ad avviso di chi scrive, di impattare, nel lungo periodo, sulla “cultura aziendale” e sul “comportamento organizzativo”. Ma anche uno strumento per consentire il passaggio dall’apprendimento individuale all’apprendimento organizzativo, per percepire e gestire il cambiamento organizzativo. Si coglie anche l’occasione per sviluppare una serie di riflessioni sul labirinto nel quale corrono i c.d. “HR Specialist” e sui destinatari delle azioni che scaturiscono dal people management espresso ai Ruoli e dalle Forme organizzative. Infatti, l’ideazione e la progettuale nasce proprio dalla Funzione HR. L’opera si sviluppa in due parti. Una parte prima che contiene una premessa sulla mentalità HR dell’Autore a suon di metafore, le funzionalità del Social, la configurazione tecnica della piattaforma che lo ospita. Una seconda parte che tenta di elaborare una riflessione articolata sul social. Si muoverà l’analisi dai testi che trattano di social learning e apprendimento per inquadrare i contenuti e, soprattutto, la prospettiva dello strumento progettato e in corso di rilascio. Poi si procede ad applicare quanto studiato nelle trattazioni di cambiamento organizzativo per interpretare il percorso progettuale e di rilascio sperimentale al fine di verificare quali sono stati i modelli applicati e quali modelli potevano essere applicati. In particolare, si richiamano, tra l’altro, le teorie del “ciclo vitale”, “teleologica”, “dialettica” e “evolutiva”; poi potrei soffermarsi sul processo di cambiamento, richiamando i tre step di Lewin, l’espansione di Schein e le Fasi del cambiamento programmato, l’idea di transizione, le mini teorie correlate al cambiamento organizzativo, ecc. I contenuti della ricerca si basano – oltre che sulla letteratura citata - su documentazione, interviste e file multimediali messi a disposizione dalla Organizzazione aziendale che sta curando il progetto descritto. Infine, tra le righe vengono articolate delle considerazioni sulle possibili future funzioni del Social in ambito di leadership, modelli decisionali, motivazione a produrre, gerarchia, relazioni organizzative, gestione dei gruppi, processi di creazione di senso e significato, processi di identificazione con l’azienda o i suoi output, ecc.
|