Riassunto analitico
L’elaborato si pone in un’ottica di continuità rispetto alla ricerca promossa dal Dipartimento di Economia Marco Biagi dell’ Università di Modena e Reggio Emilia, inerente l’applicazione della metodologia dell’analisi di bilancio a un campione composto dalle prime 300 aziende della Provincia di Reggio Emilia, svoltasi l’anno precedente e riguardante gli anni 2009 e 2010. La presente indagine si focalizzerà quindi in modo più approfondito sull’ anno 2011, essendo questo il periodo cui fanno riferimento i ricavi delle vendite utilizzati come criterio nel classificare, in ordine decrescente, le suddette 300 aziende. Nel primo capitolo verrà trattato il tema dell’analisi di bilancio secondo l’ottica esterna; verranno poi evidenziati i vari obiettivi, limiti e metodologie della procedura. L’analisi di bilancio, che verrà applicata in prima battuta alle 300 aziende nel loro complesso e in seguito ai settori economici in cui è stato scomposto il campione, coinvolge: - L’aspetto dimensionale: attraverso l’elaborazione di indicatori tra cui il fatturato, il totale attivo, il patrimonio netto e il numero dei dipendenti. - L’aspetto reddituale: con l’analisi del risultato d’esercizio, del margine operativo lordo e netto e degli indici di bilancio come Roe, Roi e Ros. - L’aspetto finanziario: tramite l’osservazione del rapporto di indebitamento, della copertura degli oneri finanziari e del rapporto debiti finanziari su patrimonio netto. Il capitolo secondo presenterà invece il tema delle Piccole e Medie Imprese definendole dal punto di vista quantitativo secondo i parametri dettati in ambito europeo dalla Raccomandazione 2003/361/CE e qualitativo secondo le caratteristiche che solitamente identificano questa tipologia di impresa, sottolineandone anche punti di forza e di debolezza. Infine verrà trattata anche la rilevanza delle PMI sia a livello nazionale che regionale. A livello provinciale poi, tenendo conto del fatto che le aziende oggetto di indagine sono tra le realtà più virtuose e importanti della provincia, dimostrando quanto il tessuto produttivo locale sia legato alle piccole e medie imprese, è da segnalare che ben il 61% delle suddette aziende sono di medie dimensioni. Nel terzo capitolo si prende in esame la Provincia di Reggio Emilia descrivendo i tratti salienti che ne caratterizzano l’occupazione, le imprese locali, gli scambi con i mercati esteri e l’andamento economico generale sempre contestualizzato al triennio considerato, ma rivolgendo una particolare attenzione al 2011. Successivamente si procede analizzando l’intero campione di 300 aziende reggiane dal punto di vista dimensionale, reddituale e finanziario considerando anche, separatamente, gli sviluppi economici riguardanti le realtà che sono entrate a far parte della classifica nel 2011. Nel quarto capitolo infine, dopo aver allocato le 300 aziende ai principali comparti economici provinciali (edilizia, ceramica, agroalimentare, tessile e metalmeccanico) verranno evidenziati i trend economici che li hanno caratterizzati nel triennio di riferimento al fine di evidenziare sia la sensibilità che la risposta di ciascun comparto alla difficile congiuntura economica attuale.
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