Riassunto analitico
Negli ultimi anni, il mondo ha assistito ad un drammatico incremento del costo della vita, con un’inflazione che ha raggiunto livelli storicamente elevati. Le cause di questo fenomeno sono ben note: dalle interruzioni delle catene di approvvigionamento globali a causa della pandemia da Covid-19, all’incremento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, fino alle tensioni geopolitiche conseguenti al conflitto in Ucraina. Tuttavia, gli effetti di questi fattori sull’economia reale, in particolare sui consumi delle famiglie, richiedono un’analisi più approfondita. Il presente elaborato si propone di indagare e valutare l'impatto dell'inflazione sulle abitudini di consumo delle famiglie in Italia. L’incremento dei prezzi dei beni e servizi essenziali ha determinato una contrazione del consumo discrezionale, costringendo le famiglie a compiere dei tagli sulle spese non essenziali. Inoltre, molte famiglie hanno aumentato il loro risparmio precauzionale per proteggersi da ulteriori aumenti dei prezzi o da potenziali perdite di reddito. L’inflazione ha altresì prodotto effetti significativi sull’indebitamento e il ricorso al credito delle famiglie, sebbene l’aumento dei tassi di interesse, misura adottata dalle banche centrali per contrastare l’inflazione, abbia reso tale credito più oneroso. La seconda parte dell’elaborato si focalizza sull’incidenza dell’aumento dei tassi di interesse sulle famiglie stesse. Verrà esaminato il fenomeno dell'inflazione nei suoi aspetti macroeconomici, sociali e storico-politici. Inoltre, saranno analizzate le strategie di politica monetaria adottate dalle banche centrali dalla crisi del 1929 ad oggi, con particolare attenzione alla situazione post-pandemica e alle recenti tensioni geopolitiche.
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