Riassunto analitico
Il lavoro ha come riferimento principale i piani di risanamento ex art. 67 della Legge Fallimentare, andando ad indagare anche il processo di turnaround e il turnaround management, con l’inserimento di un caso reale di un piano e relativa attestazione ai sensi del citato articolo. Dopo una introduzione di carattere generale e volta ad inquadrare il contesto che si va ad analizzare, la prima parte del lavoro è dedicata al turnaround. Vengono viste le fasi di cui il complessivo processo di turnaround si compone ed approfondite le più comuni cause di crisi aziendale sia a matrice interna che esterna, cercando anche di capire con quali strumenti la crisi può essere prevenuta; prima di vedere come si sviluppa il piano di turnaround vero e proprio, si farà un focus su quando questa operazione è ancora possibile, sui suoi aspetti critici e sugli attori che saranno coinvolti. Viene poi approfondito come si articola un piano e i principali interventi che si possono attuare. Il capitolo si chiude con una panoramica delle opportunità offerte dalla Legge Fallimentare nell’ambito di processi di questo tipo. Tra i vari strumenti viene posta attenzione al piano di risanamento ex art. 67, con le indicazioni offerte dalla letteratura; la trattazione dell’argomento sarà suddivisa in due. In un primo capitolo si vedranno, oltre ad una panoramica sull’istituto, i suoi profili soggettivi e oggettivi, nonché gli obiettivi e la durata che un piano come questo dovrebbe avere; si entra poi più nello specifico del piano vero e proprio per andare a comprenderne la struttura che dovrebbe avere ed il contenuto, ma indagando anche altri ambiti, quali l’individuazione delle cause della crisi, la forma e la data, la sua possibilità di utilizzo per il risanamento di un gruppo di imprese ed, infine, come questo documento viene adottato all’interno dell’azienda. Nel capitolo successivo il focus viene spostato invece sul professionista e l’attestazione; si parte dal vedere i requisiti per la nomina e le caratteristiche che la relazione di attestazione dovrebbe avere, per passare poi a cosa si intende con giudizio di idoneità, quando l’attestazione e il piano possono essere contestati e le responsabilità del professionista; infine si chiude con un focus sul principio emanato dall’OIV, in merito alla parte trattante la sostenibilità dei piani e l’analisi della variabilità. L’ultimo capitolo contiene un riferimento ad un caso reale di piano di risanamento e attestazione ex art. 67. Vengono esposti innanzitutto i dati societari, il contesto ambientale in cui opera l’azienda stessa e presentati i dati contabili. Si passa quindi alla descrizione degli interventi previsti nel piano che è stato elaborato ed alle proiezioni temporali; si riprende poi il contenuto della relazione di attestazione, con l’approfondimento delle assumption su cui il piano si basa. Il lavoro si chiude con le conclusioni in cui si va a guardare il piano e l’attestazione nell’ottica di un confronto con quanto è stato precedentemente esposto e riportato dalla migliore letteratura.
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