Riassunto analitico
Negli ultimi 150 anni la struttura e la funzione della pelle sono state oggetto di molte indagini da parte della ricerca scientifica, per potenziale possibilità di utilizzare la cute come importante via di somministrazione di farmaci. La cute risulta costituita di tre principali strati:epidermide,derma, ipoderma. La prima, a sua volta strutturata in cinque strati, presenta il maggior ostacolo alla penetrazione transcutanea. Lo strato corneo, in particolare, essendo costituito da una struttura a cemento e mattoni, si qualifica come il principale selettore delle molecole in ingresso. Queste, infatti, devono possedere determinate caratteristiche fisico-chimiche: PM 500 Da, attività a concentrazioni plasmatiche inferiori a pochi g/ml, coefficiente di ripartizione acqua/lipidi pari a uno, mancanza di ionizzazione. È possibile classificare le vie di permeazione transcutanea in tre grandi classi: via transcellulare, intercellulare, penetrazione attraverso i follicoli piliferi. I cerotti transdermici sono preparazioni farmaceutiche flessibili di varie dimensioni, contenenti uno o più principi attivi, da applicare sulla pelle integra, progettati per rilasciare il principio attivo alla circolazione sistemica, dopo aver attraversato la barriera cutanea. I vantaggi offerti da tale somministrazione sono molteplici: si migliora la biodisponibilità del farmaco evitando l’effetto di primo passaggio epatico e gastroenterico, è possibile ottenere un profilo plasmatico costante con un’unica somministrazione, è di facile e pratico utilizzo ed economica. Tra gli svantaggi si ricorda che molecole prive delle caratteristiche chimico-fisiche precedentemente citate superano con difficoltà la barriera corneale, inoltre vi è la possibilità che il TTS, o un suo singolo componente induca reazioni cutanee. Un TTS è composto da cinque strati funzionali: una membrana protettiva esterna, un sistema di controllo di rilascio del farmaco contenente il farmaco stesso e eventuali promotori di assorbimento, uno strato adesivo o PSA per permettere la coesione con la cute, e una pellicola protettiva per l’adesivo da rimuovere prima dell’applicazione. In funzione della struttura del sistema tecnologico si classificano i TTS attualmente presenti in commercio in tre tipi: sistemi a matrice, a loro volta suddivisi in matrice idrofoba o idrofila in relazione alla tipologia di polimero utilizzato per la costruzione, a serbatoio e sistemi con il farmaco direttamente nell’adesivo. Lo svantaggio di maggiore rilievo per un TTS risiede nella potenziale generazione di reazioni cutanee di natura immunologica o meno. L’analisi del caso dei cerotti a base di fentanile, analgesico oppiaceo agonista del recettore per gli oppioidi, di derivazione fenilpiperidinica dalla morfina, ha mostrato una netta superiorità dei vantaggi rispetto agli svantaggi. I casi di reazioni cutanee rilevate mostravano una risoluzione spontanea nel breve periodo seguente la rimozione del cerotto: tra questi irritazione, dermatite allergica da contatto, reazione anafilattica, eruzione pustulosa eosinofila. Come è stato dimostrato questi effetti sembrano essere nella maggior parte dei casi di natura transitoria, lieve o moderata, e presenti in una bassa percentuale dei pazienti in trattamento. A fronte di queste considerazioni è possibile affermare che la via transdermica rappresenta un’importante via di somministrazione, e in futuro si spera possa interessare nuovi farmaci proprio per i numerosi vantaggi offerti.
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