Riassunto analitico
BACKGROUND E OBIETTIVI: Il decorso naturale della cirrosi epatica è caratterizzato dalla transizione da uno stadio asintomatico compensato ad uno stadio scompensato. Nei pazienti scompensati, nello sviluppo di ascite e altre complicanze, un ruolo chiave è giocato dalla comparsa di una disfunzione circolatoria. L’insufficienza epatica acuta su cronica (ACLF) è una sindrome caratterizzata da scompenso acuto, insufficienza di uno o più organi ed elevata mortalità a breve termine. Ad oggi, l'interazione tra i diversi stati cardiodinamici e la loro relazione con lo sviluppo di ACLF non è stata ancora studiata. Gli scopi dello studio sono: a) valutare il rischio di morte in relazione a diversi stati emodinamici cardiaci (ovvero cardiodinamici) in pazienti con cirrosi scompensata; e b) valutare il rischio di sviluppo di ACLF fatale in pazienti cirrotici con differenti stati cardiodinamici. METODI: Sono state analizzate due coorti di pazienti, provenienti da due centri europei: una dall'Unità di Gastroenterologia dell'AOU di Modena (Italia) e una dalla Gastrounit Medical Division dell'Ospedale Hvidovre di Copenaghen (Danimarca). All'inclusione, sono stati misurati l'indice cardiaco (CI) e il gradiente di pressione venosa epatica (HVPG), insieme ad altri parametri emodinamici. Pertanto, sono stati inclusi nello studio 87 pazienti con cirrosi epatica scompensata della coorte italiana (49 con ascite responsiva al diuretico e 38 con ascite refrattaria) e 208 pazienti con cirrosi epatica della coorte danese (142 con malattia compensata e 66 con ascite). I pazienti di entrambe le coorti sono stati suddivisi in base a CI (<3.2; 3.2-4.2;> 4.2 L/min /m2) nei gruppi ipodinamico, normodinamico e iperdinamico. RISULTATI: Nella coorte italiana, i pazienti scompensati in stato normodinamico hanno mostrato una sopravvivenza cumulativa libera da OLT più lunga rispetto ai pazienti scompensati sia in stato ipodinamico che iperdinamico (p = 0,043). Nella coorte danese, il gruppo iperdinamico ha mostrato la più alta probabilità cumulativa di ACLF fatale senza OLT rispetto ai gruppi normodinamico e ipodinamico (p = 0,011). CONCLUSIONI: I pazienti cirrotici con circolazione iperdinamica e ipodinamica presentano una sopravvivenza peggiore e più elevati tassi di sviluppo di ACLF fatale rispetto ai pazienti con circolazione normodinamica.
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Abstract
BACKGROUND & AIMS: Natural course of cirrhosis is characterized by a transition from an asymptomatic compensated stage to a decompensated stage. In decompensated patients, a major role in the development of ascites and other complications is played by circulatory dysfunction. Acute on chronic liver failure (ACLF) is a syndrome characterized by acute decompensation, organ failure(s) and high short-term mortality. To date, the interplay between cardiodynamic states and their relationship with survival in cirrhotic patients with ascites and ACLF development have not been studied yet.
Aims of the study are: a) to evaluate the risk of death in relationship with different cardiac hemodynamic (i.e., cardiodynamic) states in patients with decompensated cirrhosis; and b) to evaluate the risk of fatal ACLF development in cirrhotic patients with different cardiodynamic states.
METHODS: Two cohorts of patients from two European centres were analysed: one from the Gastroenterology Unit of the AOU in Modena (Italy) and one from the Gastrounit Medical Division of the Hospital Hvidovre in Copenhagen (Denmark). At inclusion, cardiac index (CI) and hepatic venous pressure gradient (HVPG) among other hemodynamic parameters were measured. Therefore, 87 decompensated patients with liver cirrhosis from Italian cohort (49 with diuretic-responsive ascites and 38 with refractory ascites) and 208 patients with liver cirrhosis from Danish cohort (142 with compensated disease and 66 with ascites) were included in the study. Patients from both cohorts were sub-classified according to CI (<3.2; 3.2-4.2; >4.2 L/min/m2) in hypodynamic, normodynamic and hyperdynamic groups.
RESULTS: In Italian cohort, decompensated patients in normodynamic state showed a longer cumulative OLT-free survival than decompensated patients in both hypodynamic or hyperdynamic state (p = 0.043). In Danish cohort, hyperdynamic group showed the highest cumulative probability of fatal ACLF without OLT when compared to normo- and hypodynamic groups (p = 0.011).
CONCLUSIONS: Cirrhotic patients with hyperdynamic and hypodynamic circulation have a worse survival and higher rates of fatal ACLF development than patients with normodynamic circulation.
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