Riassunto analitico
Background: Le persone affette da HIV (PLWH) hanno un elevato rischio di sviluppare neoplasia anale di alto grado o cancro, e l'HPV è stato rilevato in oltre il 90% dei tumori anali. Il vaccino HPV è stato dimostrato essere efficace nella prevenzione delle infezioni da HPV e quindi delle sue conseguenze cliniche. Attualmente, sono disponibili dati scarsi sulla qualità della risposta al vaccino HPV nelle PLWH. A tale scopo, abbiamo analizzato la risposta specifica delle cellule T ad alcuni antigeni HPV nei pazienti affetti da HIV prima e dopo la vaccinazione. Metodi: Il vaccino nonavalente (sierotipi 6, 11, 16, 18, 31, 33, 45, 52 e 58 di HPV) è stato somministrato a 19 soggetti omosessuali, HIV positivi, con età <50 anni, con viremia non rilevabile e con recupero efficace del livello dei linfociti CD4+, e a soggetti omosessuali HIV negativi di 20 anni, come controllo. Il sangue è stato raccolto prima della prima dose di vaccino e 2 mesi dopo la fine dell'ultima iniezione di dose. Le cellule mononucleari (PBMC) sono state isolate dal sangue e crioconservate. Le PBMC scongelate sono state stimolate con PepMix HPV16 o PepMix HPV18 (derivati dalla proteina L1 in entrambi i casi), o con anti-CD3/CD28 (come controllo positivo) e fatte reagire con LIVE DEAD AQUA, CD4 AF700, anti-CD3 PE-Cy5, -CD8, -CD45RA PE, -CD197 BV421. Le cellule sono state fissate, permeabilizzate e poi fatte reagire con anti-IL-2 APC, -IFN-gamma FITC, -TNF BV605 e -IL-17 PE-Cy7 per rilevare la produzione simultanea di citochine intracellulari. Un minimo di 2 milioni di cellule per campione è stato acquisito utilizzando un citometro di flusso Attune NxT (Thermofisher), e i dati sono stati analizzati utilizzando FlowJo 9.6 e SPICE. Risultati: I dati relativi ai primi 5 soggetti HIV+ e ai primi 5 soggetti HIV- mostrano che prima della vaccinazione, i pazienti affetti da HIV avevano livelli più elevati di cellule T della memoria centrale CD4+ se confrontati con donatori sani, mentre le percentuali di cellule T CD4+ e CD8+ che producevano diverse citochine erano simili tra i pazienti HIV+ e i soggetti sani prima e dopo la vaccinazione. La qualità della risposta L1 specifica delle cellule, in termini di polifunzionalità, era significativamente diversa prima e dopo la vaccinazione. In particolare, tutti i soggetti, o HIV o controlli, hanno mostrato una maggiore produzione di IL-2, TNF e IL-17. Conclusioni: la risposta specifica delle cellule T dell'HPV-16 e -18 è stata rivolta verso la produzione di cellule con fenotipo Th17 dopo la vaccinazione. Questo è estremamente importante poiché le cellule Th17 sono cruciali per la protezione immunomediata dei siti di ingresso virale a livello delle mucose e coadiuvano la produzione di IgA. Quindi, i pazienti affetti da HIV, analogamente ai controlli, possono sviluppare una risposta immunitaria appropriata all'HPV.
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Abstract
Background: People living with HIV (PLWH) have a high risk of developing high-grade anal intraepithelial neoplasia or cancer, and HPV has been detected in over 90% of anal cancers. The HPV vaccine has been demonstrated to prevent HPV infections as well as its clinical consequences. Currently, poor data are available on the quality of the response to HPV vaccine in PLWH. For this purpose, we analysed the specific T cell response to some HPV antigens in HIV+ patients before and after vaccination.
Methods: The 9-valent vaccine, which targets nine HPV types (6, 11, 16, 18, 31, 33, 45, 52, and 58), was administered to a 19 cART-treated HIV+ MSM of <50 years old, with undetectable viremia and effective CD4 recovery and to a 20 age-matched HIV negative MSM subjects, as control. Blood was collected before the first vaccine dose and 2 months after the end of last dose injection. Mononuclear cells (PBMCs) were isolated from blood and cryopreserved. Thawed PBMCs were stimulated with PepMix HPV16 or PepMix HPV18 (from L1 protein in both cases), or anti-CD3/CD28 (as positive control) and stained with LIVE DEAD AQUA, CD4 AF700, anti-CD3 PE-Cy5, -CD8, -CD45RA PE, -CD197 BV421. Cells were fixed, permeabilized and then stained with anti-IL-2 APC, -IFN-gamma FITC, -TNF BV605 and -IL-17 PE-Cy7 to detect the simultaneous production of intracellular cytokines. A minimum of 2 million cells per sample were acquired by using an Attune NxT flow cytometer (Thermofisher), and data were analysed by using FlowJo 9.6 and SPICE.
Results: Data regarding the first 5 HIV+ and 5 HIV- subjects show that before vaccination, HIV+ patients had higher levels of CD4+ central memory T cells if compared to healthy donors, while the percentages of CD4+ and CD8+ T cells producing different cytokines were similar between patients and healthy subjects before and after vaccination. The quality of L1-specific T cell response, in terms of polyfunctionality, was significantly different before and after vaccination. In particular, all subjects, either HIV+ or controls, displayed a higher production of IL-2, TNF and IL-17.
Conclusions: HPV-16 and -18 specific T cell response was skewed towards a Th17 phenotype after vaccination. This is extremely important since Th17 cells are crucial for immune-mediated protection at the mucosal ports of viral entry and are responsible of helping IgA production. So, HIV+ patients, similarly to controls, can develop an appropriate immune response to HPV.
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