Riassunto analitico
Questo lavoro si propone di studiare l’influenza del sistema economico sulla salute mentale della popolazione italiana su un orizzonte di riferimento che varia dal 1999al 2016.In particolare l’attenzione è rivolta ad analizzare la relazione che intercorre tra tasso di suicidi, andamento del credito bancario e tasso di disoccupazione. A questo scopo utilizziamo un modello di regressione panel con effetti fissi articolato per regione, sesso ed età. Solitamente la proxy del ciclo economico più utilizzata in letteratura per analizzare la dinamica del tasso di suicidi è il tasso di disoccupazione. Tuttavia, questa variabile è stata criticata per tante imperfezioni tra cui il fatto di non prendere in considerazione i suicidi di quei soggetti che non fanno parte della popolazione dei disoccupati, come i piccoli imprenditori, che ad esempio, più di altri subiscono in fasi recessive una discriminazione sul mercato dei prestiti bancari. Per questo motivo, si tiene conto nell’analisi del credito bancario al settore privato, principalmente perché il periodo preso in considerazione comprende “La grande recessione” che, essendo una crisi finanziaria originata da una bolla creditizia, ha nel credito il protagonista assoluto. Secondariamente perché la possibilità per famiglie ed imprese di ricevere liquidità dalle banche in un periodo di difficoltà economica risulta essere fondamentale nell’indirizzo dei loro comportamenti. Dal punto di vista econometrico l’aggiunta della liquidità al sistema economico (definita come credito sul PIL) unitamente all’ inclusione degli effetti fissi nel modello, ci permette di ridurre la distorsione da variabile omessa dell’impatto della disoccupazione sul tasso di suicidio. In questo lavoro non studieremo solo l’effetto della disoccupazione e della liquidità sui suicidi, anche la loro interazione. Più nello specifico si propone un’interazione che osservi come la liquidità varia a seconda della gravità della recessione, misurata dal livello del tasso di disoccupazione. I risultati ci dicono chiaramente che in Italia c’è una forte correlazione tra andamento del credito bancario e suicidi, più nello specifico quando aumenta la concessione di liquidità da parte delle banche a famiglie ed imprese, il tasso di suicidi cala. L’interazione tra tasso di disoccupazione e liquidità risulta molto significativa: l’impatto di una riduzione della liquidità al sistema economico incrementa il tasso di suicidi dato il livello del tasso di disoccupazione, e viceversa. In condizioni di particolare crisi economica a cui corrispondono livelli di disoccupazione elevati, la presenza di credit crunch come si avvenuto durante la Grande Recessione peggiora esponenzialmente l’effetto che ha l’essere disoccupato sui suicidi
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