Riassunto analitico
Da quando, nel lontano 1796, Edward Janner portò alla luce il concetto di vaccinazione con il rimedio contro il vaiolo si è arrivati ad ottenere l'eradicazione e il controllo di una vasta gamma di malattie epidemiche e pandemiche grazie allo sviluppo di vaccini. Questo si è realizzato in seguito a nuove scoperte sia nel campo dell'immunologia che della tecnologia farmaceutica e formulativa alla base della produzione di vaccini. Oggi, numerose sono le nuove tipologie di vaccini esistenti, basate su tecniche innovative che garantiscono non solo una maggiore efficacia nell'induzione della risposta immunitaria, ma anche più sicurezza e meno effetti indesiderati. Si è passati da vaccini contenenti il patogeno intero privato della sua virulenza, a sistemi basati sull'utilizzo di alcune molecole antigeniche del patogeno sino a preparati immunogeni che sfruttano unicamente parti del suo DNA. Per aumentare il potere immunogeno dei vaccini innovativi si sono cercati adiuvanti in grado di stimolare maggiormente e in modo proficuo le cellule del sistema immunitario e delivery systems nanometrici per veicolare le piccole molecole antigeniche. La presente tesi ha l'obiettivo di approfondire le possibili e reali applicazioni dei sistemi nanoparticellari d'avanguardia quali adiuvanti tecnologici nella preparazione dei vaccini, al fine di ottenere una veicolazione mirata e di conseguenza una maggiore efficacia nella stimolazione della risposta immunitaria. L'utilizzo di nanotecnologie al fine di produrre vaccini più efficaci si associa, nei laboratori di ricerca, alla necessità di sperimentare vie alternative di somministrazione che aumentino la compliance del paziente, risultino essere più pratiche e meno invasive, come la via mucosale e la via transdermica. Nel mio approfondimento è stato preso in considerazione l'utilizzo di sistemi nanotecnologici, in particolare liposomi e virosomi, particelle simil-virali e nanoparticelle polimeriche, per lo sviluppo di vaccini innovativi sia per quanto riguarda la formulazione e la possibile via di somministrazione, sia ai fini della ricerca di un targeting sempre più specifico. Sono stati analizzati sistemi nanotecnologici utilizzati come carrier di molecole antigeniche al fine di ottenere una risposta immunitaria potenziata e duratura, che aiutino il soggetto a prepararsi ad una eventuale infezione e, secondo le previsioni della scienza, a prevenire e curare patologie croniche. Sono stati trattati anche i vaccini oggi in uso, formulati con l'utilizzo di sistemi nanotecnologici, come il vaccino virosomiale antinfluenzale, il vaccino contro il Papilloma Virus Umano (HPV) formulato sulla base delle VLPs e gli ultimi sviluppi riguardo il vaccino con adiuvante liposomiale per la prevenzione della malaria causata da Plasmodium Falciparum. È stato approfondito il meccanismo con il quale tali vaccini, grazie all'aiuto del carrier e di eventuali adiuvanti immunostimolanti, riesce a raggiungere il suo target nell'organismo e a stimolare in modo produttivo le cellule del sistema immunitario.
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