Riassunto analitico
Negli ultimi anni si registra una maggior attenzione per le tematiche ambientali, che si traduce in una sempre crescente richiesta di prodotti con un minore impatto ambientale. In questo contesto, per rispondere alle esigenze della distribuzione, le aziende alimentari stanno investendo in nuove tecnologie, come ad esempio l’adozione di materiali compostabili per il packaging dei propri prodotti. In questo studio, condotto in collaborazione con Newlat Food S.p.A. (Stabilimento di Sansepolcro -AR), sono stati valutati diversi tipi di materiali compostabili per un confezionamento in monoporzione di fette biscottate. L’obiettivo della ricerca è stato quello di comparare le performance delle confezioni alternative, in termini di protezione del prodotto, rispetto a confezioni standard attualmente in uso presso l’azienda. La ricerca si è svolta ponendo le confezioni a due differenti condizioni di conservazione. Una parte a temperatura ambiente e una in cella climatica con parametri di temperatura e umidità controllati, al fine di creare condizioni accelerate per il decadimento qualitativo delle fette biscottate. Settimanalmente si sono svolte analisi di tipo fisico, chimico e sensoriale al fine di valutare la variazione dei parametri nel corso del tempo. Dai risultati ottenuti si è osservato come la maggior parte dei materiali testati abbiano presentato lo stesso limite di bassa barriera all’umidità. Solo uno dei materiali in esame presenta caratteristiche sufficienti per essere considerato come valida alternativa al packaging standard. Questa ricerca ha permesso di capire come la sostituzione del sistema di confezionamento, che miri a mantenere gli standard di shelf life del prodotto, sia un processo complesso e dai risultati non scontati.
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