Riassunto analitico
Con questa tesi di laurea si intende analizzare la condizione femminile nel mondo in riferimento alla violenza di genere ed al femminicidio, facendo particolare attenzione alle situazioni specifiche della Spagna e dell'Italia. Nel primo capitolo è presente una panoramica generale in cui viene inquadrato statisticamente il fenomeno della violenza di genere a livello mondiale, viene definito il concetto di genere ed anche di violenza di genere e femminicidio facendo riferimento anche alle problematicità che sorgono da una categorizzazione del concetto e da una sua tipizzazione all'interno dei codici di penali nazionali. Si fa poi un passo indietro analizzando le cause dei fenomeni sopra detti, vale a dire le cause che hanno portato all'affermazione nelle società contemporanee di svariate forme di disuguaglianza di genere. Si vedrà poi come queste disuguaglianza siano dovute ad una prevalenza storica del concetto di società patriarcale che ha prevalso su di un' idea di società matriarcale. A questo punto verranno analizzate le rivendicazioni delle svariate correnti femministe che hanno permesso ad oggi di ampliare enormemente il dibattito sul tema. Il primo capitolo si chiude con un'analisi di tipo psicologico sulla personalità dei soggetti che compiono atti di violenza di genere e femminicidio ed anche sulle personalità delle donne oggetto di tali violenze. Il secondo capitolo dell'elaborato si concentra invece sulla risposta in ambito internazionale che è stata data per affrontare questo problema. Si parte dalla prima Convenzione adottata sul tema, vale a dire la CEDAW adottata nel 1979. Si passa poi ad analizzare la Convenzione di Belém do Parà, fondamentale testo adottato in senso all'Assemblea generale dell'OSA (Organizzazione degli Stati Americani) nel 1994. L'ultima Convenzione analizzata è quella di Istanbul del 2011 adottata in seno al Consiglio d'Europa. Il secondo capitolo si chiude con l'analisi della giurisprudenza in ambito sovranazionale sulla violenza di genere, in particolare le sentenze della Corte Europea di Strasburgo e della Corte interamericana per i diritti dell'uomo. Il terzo capitolo della tesi è quello dedicato alla situazione italiana in tema di evoluzione e contrasto alla violenza di genere ed al femminicidio. Viene data una panoramica storica della condizione femminile in Italia nel Novecento e vengono poi riferiti alcuni dati statistici moderni per far comprendere al lettore la portata che questi fenomeni hanno in Italia. Vengono poi descritti gli strumenti legislativi predisposti dall'ordinamento italiano per contrastare il fenomeno, e vengono infine analizzati gli strumenti di valutazione del rischio adottati in Italia. Il quarto capitolo è dedicato all'esperienza spagnola. Tale Paese è stato fatto oggetto di studio in quanto dotato di una disciplina unica a livello europeo per contrastare i fenomeni di violenza di genere, vale a dire la Ley Orgánica 1/2004, de 28 de diciembre. Anche questo capitolo, in parte speculare al precedente, parte analizzando il contesto storico della condizione femminile in Spagna nel Novecento, ed in particolare durante il regime franchista. Vengono poi analizzati i fatti che hanno portato alla proclamazione della Ley Orgánica 1/2004, con anche il racconto di alcuni drammatici fatti di cronaca. Viene anche qui descritta la portata del fenomeno tramite l'esposizione dei dati statistici forniti da diversi istituti spagnoli. Si passa poi ad analizzare in concreto le disposizioni legislative adottate dalla Spagna sul tema e cosa hanno comportato con particolare attenzione alla Ley Orgánica 1/2004, ed ai successivi sviluppi normativi di questa. Si analizzano infine alcune criticità della Ley Orgánica 1/2004 dovute ad accuse di incostituzionalità e discriminazione della stessa. Il capitolo conclusivo analizza alcuni modelli alternativi di risposta a questi fenomeni e pone a confronto i risultati di Spagna ed Italia.
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