Riassunto analitico
Dai primi decenni del nuovo millennio fino al giorno d’oggi l’informativa aziendale ha conosciuto una costante evoluzione in ordine al soddisfacimento dei sempre maggiori bisogni informativi degli utenti e del raggiungimento di un sempre maggiore numero di stakeholder. L’aumento della complessità ambientale ha reso i modelli di business sempre più sofisticati generando una crescente richiesta di informazioni da e verso l’impresa. Le pratiche di comunicazione aziendale hanno quindi dovuto far fronte a tali cambiamenti attraverso l’utilizzo di informazioni più dettagliate ricorrendo a strumenti capaci di attivare circuiti di scambio reciproco di conoscenza tra l’impresa e i portatori d’interesse. Le nuove tendenze a cui le imprese si trovano a far fronte le pongono dinanzi a nuove sfide che coinvolgono non solo i redattori che si trovano a dover predisporre nuove strutture informative ma anche agli stessi utilizzatori. L’elaborato ha come obiettivo quello di presentare l’evoluzione che l’informativa aziendale ha subito, plasmandosi alle nuove sfide derivanti dalla complessità ambientale ed organizzativa dei mercati e delle imprese, focalizzando l’attenzione sullo strumento di comunicazione per eccellenza; ovvero il reporting aziendale. L’analisi è stata condotta seguendo un filo logico che, partendo dall’analisi del Controllo interno di Gestione si snoda fino a considerare il processo che ha condotto alla nascita di nuovi strumenti di reporting che ormai appartengono alla quotidiana attività aziendale. Si è voluti partire dal Controllo di Gestione data la sua centralità come strumento operativo indispensabile per le aziende; esso è diventato oggetto di studi e ricerche che tentano di ridefinirlo a partire dalle sue caratteristiche e dagli strumenti che ne garantiscono il corretto utilizzo. Tra le attività che compongono il Controllo di Gestione, il reporting rappresenta quella più dinamica in quanto ha il compito di comparare i risultati ottenuti con gli obiettivi predefiniti e fornire al contempo un’analisi sulle possibili azioni correttive da porre in essere. Tale strumento sta attraversando un processo evolutivo; l’imperativo morale per le imprese è infatti diventato agire in maniera cristallina producendo un flusso informativo costante e trasparente che sia in grado di rispondere alle esigenze degli stakeholder. Le nuove tendenze in atto hanno determinato la nascita di ulteriori sfide per le imprese che si trovano a dover predisporre nuove strutture informative in grado di migliorare la rendicontazione aziendale. Se in passato infatti si poteva riscontrare un’incapacità degli strumenti di reportistica di fornire informazioni integrate e puntuali, grazie soprattutto alla spinta generata dall’information technology è nata recentemente una nuova generazione di strumenti in grado di garantire una rendicontazione continua ed integrata delle performance aziendali. Per comprendere a pieno le potenzialità di tali strumenti informativi l’elaborato presenta il caso aziendale di Zehnder Group Italia S.r.l. filiale italiana del gruppo multinazionale Zehnder Group AG. Grazie ad un processo di Business Reengineering avviato dal 2013 sono state implementate le attività di automazione con l’obiettivo di aumentare l’efficienza dei processi attraverso l’introduzione graduale del sistema ERP in tutte le filiali del gruppo e in un momento successivo di nuove applicazioni in grado di elaborare dati di sintesi ed integrarli tra di loro. Partendo dall’analisi del sistema di Controllo interno, che rappresenta uno standard per tutte le entità del gruppo si sono analizzati pertanto due degli strumenti che più di ogni altro sono stati i protagonisti di questa graduale trasformazione: l’Hyperion Financial Management e l’applicazione di Business Intelligence QlikView attraverso cui i dati di ciascuna entità del gruppo vengono organizzati, elaborati e resi disponibili.
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