Riassunto analitico
Introduzione: i pazienti cirrotici sono ad alto rischio di sviluppare carcinoma epatocellulare, purtroppo, nonostante la ormai diffusa prassi di sorveglianza ecografica, in molti di questi pazienti, l’HCC è identificato in una fase che non permette soluzioni radicali come il trapianto o la resezione chirurgica. L’identificazione di pazienti cirrotici a maggior rischio di sviluppare HCC mediante l’individuazione di fattori clinici predittivi, sarebbe di grande utilità per migliorare la prognosi, e potrebbe anche portare a disegnare strategie di chemio prevenzione. Materiali e Metodi: 163 pazienti, afferenti all’UO di Gastroenterologia, sono stati arruolati in occasione di ricovero per la puntualizzazione del quadro epatologico. I criteri di inclusione comprendevano: diagnosi di cirrosi di qualsiasi eziologia, età maggiore di 18 anni, assenza di HCC all’arruolamento e in anamnesi. Durante il ricovero i pazienti sono stati valutati con: esame obiettivo, parametri antropometrici, esami di laboratorio di routine, misurazione del gradiente pressorio venoso (HVPG), ecografia addome, esofagogastroduodenoscopia (EGDS). I pazienti sono stati seguiti per 30 mesi, con visita gastroenterologica, esami ematici e ecografia addome a cadenza semestrale. Risultati: all’analisi statistica, l’unico fattore predittivo di sviluppo di HCC è risultato essere la presenza di varici di grado medio-severo (F0-F1 31,7 mesi; F1-F2 28,3 mesi HR=2,92 95%CI 1,26-6,80, p=0.013) Discussione e conclusioni: I pazienti cirrotici con ipertensione portale avanzata hanno un rischio molto alto di sviluppo di HCC. Questo potrebbe suggerire, a parte l’applicazione di opzioni terapeutiche per cercare di ridurre la fibrosi, la necessità di adottare strategie di sorveglianza specifiche per i soggetti con ipertensione portale severa (come definito dalla presenza di varici esofagee F2 o F3).
|