Riassunto analitico
Evidenze sempre crescenti nel campo della medicina dimostrano come il microbiota intestinale svolga un ruolo fondamentale nel mantenimento dell'omeostasi del corpo umano.
La sua integrità e la sua interazione dinamica con il corpo umano sono essenziali per mantenere lo stato di salute, al contrario le sue alterazioni (indicate con il termine di disbiosi) possono contribuire allo sviluppo di patologie, non solo relative al tratto gastrointestinale, ma anche a livello metabolico e sistemico.
Nello specifico, si è ipotizzato che le alterazioni del microbiota intestinale possano svolgere un ruolo patogenetico nella malattia celiaca. La prevalenza della malattia celiaca è molto superiore rispetto a quello che si credeva di essere nel recente passato, e la sua patogenesi non è ancora stata ben definita. I nuovi dati hanno suggerito che il microbiota intestinale conduca all'attivazione dell'immunità innata nella malattia celiaca. Le recenti evidenze sulla malattia celiaca hanno dimostrato il ruolo dell’immunità innata nell'innescare la risposta immunitaria stimolando la risposta immunitaria adattativa e provocando il danno della mucosa.
Infatti, i pazienti con malattia celiaca hanno una riduzione delle specie benefiche ed un aumento di quelle potenzialmente patogene rispetto ai soggetti sani. Tale disbiosi potrebbe rimanere ancora, anche dopo una dieta priva di glutine.
Lo studio delle modifiche del microbiota è un passo fondamentale per nuove conoscenze e nuove strategie terapeutiche. L’uso di probiotici sembra ridurre la risposta infiammatoria e il ripristino di una normale proporzione di batteri benefici nel tratto gastrointestinale. Sono comunque necessarie ulteriori prove al fine di comprendere al meglio il ruolo del microbiota nella patogenesi della malattia celiaca, l’impatto clinico e l’uso terapeutico dei prebiotici e dei probiotici in questo contesto. L’obiettivo di questa tesi è quello di discutere le conoscenze più recenti in letteratura riguardo il microbiota intestinale e la malattia celiaca in ambito pediatrico e di analizzarne la possibile interazione.
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