Riassunto analitico
Nello scenario odierno inerente al settore alimentare si sente spesso parlare di certificazioni, le quali, nel corso degli anni, hanno assunto un ruolo sempre più importante per qualsiasi impresa abbia intenzione di esibire standard qualitativi elevati: dopo una serie di controlli e verifiche, viene rilasciato un documento che attesti il rispetto di determinate norme o requisiti tecnici (igienico-sanitari, processuali, qualitativi). La certificazione può essere quindi definita come: “Atto mediante il quale una terza parte indipendente dalle parti interessate (enti di certificazione, laboratori di prova, centri di certificazione e centri di taratura) attesti con sufficiente livello di fiducia che un determinato prodotto, servizio o processo sia conforme a una data norma o regola tecnica.” In un’ottica di un mercato sempre più globalizzato, in continua e rapida evoluzione, ci si è resi conto che il consumatore sta diventando sempre più attento, più informato e consapevole delle proprie scelte, in quanto tende a prestare sempre maggiore attenzione a caratteristiche quali provenienza, sostenibilità, ingredienti e metodi di produzione; di conseguenza, le aziende del settore agroalimentare devono essere in grado di stare al passo e adeguarsi prontamente alle nuove condizioni che si vengono a creare e le certificazioni, risultano essere uno strumento utile per la comunicazione tra impresa e consumatore. In questa realtà, la richiesta qualitativa elevata è sempre più insistente e chi vuole rimanere competitivo sul mercato, deve necessariamente tenerlo in considerazione e agire di conseguenza. Questa richiesta di sicurezza e di qualità da parte del consumatore ha imposto alle imprese la ricerca di soluzioni che permettessero l’adempimento di tali necessità: una di queste soluzioni è, appunto, la certificazione di prodotti, servizi e processi compiuta da enti privati o da organismi pubblici. L’elaborato da me proposto fornisce una panoramica generale sulle certificazioni, cosa vi sia alla base e il significato che assumono all’interno della società, portando come esempio concreto il pastificio “Pasta Fresca Rossi”, produttore di pasta fresca ripiena: il ruolo del mio tirocinio presso questa azienda ha avuto come principale compito seguire il controllo qualità, andando nello specifico ad operare una mappatura delle attrezzature per procedere all’analisi del rischio da corpi sospesi o contaminanti da distacco, come da nuovo aggiornamento di BRCGS 9, allo scopo di determinare le fasce di probabilità e di rischio. Nella presente tesi verrà quindi proposta una visione generale su tutto ciò che concerne la qualità e le certificazioni volontarie, focalizzandosi su ciò che è stato trattato principalmente nell’attività di tirocinio, come le produzioni certificate Bio e DOP, portando inoltre un focus su BRC e le produzioni private label.
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