Riassunto analitico
La tesi si divide in due parti. Nella prima viene analizzato il percorso teorico dell’antropologo francese Sylvain Lazarus e la metodologia proposta nel suo lavoro più noto, “Anthopologie du nom” (1996). Muovendo dagli enunciati «les gens pensent» e «la pensée est rapport au réel» a delinearsi è una modalità d’inchiesta tesa a individuare “la politica come pensiero” a partire dalle parole utilizzate e dai “possibili” da esse aperti. La seconda parte del lavoro è dedicata al movimento Oltretutto Oltretorrente di Parma, un comitato cittadino nato con l’obiettivo di contrastare lo spaccio in un quartiere altamente simbolico per la storia cittadina. Il riferimento al pensiero Lazarus e all’antropologia delle singolarità soggettive è stato, così, messo alla prova di un’esperienza che ha cercato di formulare un pensiero autonomo sul luogo in cui è situata, smarcandosi sia da impostazioni securitarie e discriminatorie, sia dalla pratiche e dagli immaginari dell’antagonismo sociale.
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