Riassunto analitico
Introduzione. La Psichiatria di Consultazione e Liaison (CLP, dall’espressione in inglese Consultation-Liaison Psychiatry) nasce in Italia in seguito all’approvazione della Legge n. 180 del 1978, la c.d. Legge Basaglia. Essa è una sub-specializzazione della psichiatria che si occupa principalmente di diagnosi, trattamento, studio e prevenzione della morbilità psichiatrica presente nei soggetti con altra patologia medica o sintomi di tipo somatico. L’introduzione della CLP nella pratica clinica ha consentito di ottenere nuove modalità di gestione e di cura del disagio psichico in particolare nel contesto dell’Ospedale Generale (OG). Obiettivo dell’indagine. Descrivere, analizzare e valutare l’attività svolta dal Servizio di Consulenza Psichiatrica e Psicosomatica (SCPP) operante presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU) Policlinico di Modena e confrontare tale attività con quella svolta da altri analoghi Servizi operanti sul territorio nazionale, nell’ambito di un progetto di ricerca multicentrico promosso dalla Società Italiana di Psichiatria di Consultazione (SIPC). Materiali e metodi. Studio sperimentale osservazionale di tipo trasversale (cross-sectional). L’indagine è stata condotta a partire da maggio 2018 ad ottobre 2019. Sono stati reclutati tutti i pazienti ricoverati presso l’AOU Policlinico di Modena per i quali è stata richiesta ed effettuata almeno una consulenza psichiatrica. Lo studio è stato inoltre condotto presso i Servizi di Consulenza Psichiatrica di altri 11 OG universitari posti in varie sedi del territorio nazionale. L’analisi statistica è stata condotta utilizzando il programma SPSS. Risultati. Il totale di prime consulenze effettuate dal SCPP del Policlinico di Modena nel periodo considerato è di 1238, di cui 50,8% per soggetti di sesso maschile e 49,2% di sesso femminile, con età media pari a 60,3 anni (DS=17,2). Di questi soggetti, il 38,4% presentava un’anamnesi psichiatrica positiva negli ultimi 5 anni. I reparti richiedenti erano più spesso i seguenti: Medicina Interna (19,0%), Chirurgia Generale (12,8%) e Gastroenterologia (9,5%). Depressione (27,5%), stato confusionale/agitazione (14,3%), storia psichiatrica pregressa (13,0%) e ansia (10,9%) sono stati i principali motivi di richiesta. Le diagnosi psichiatriche più frequentemente identificate dal SCPP sono state le seguenti: disturbo dell’adattamento (23,3%), delirium/demenza (13,6%), depressione (12,2%) e disturbo d’ansia (11,7%). Le principali comorbidità mediche erano: patologia oncologica (23,1%), epatopatia (16,4%), patologia respiratoria (8,3%) e cardiopatia (6,0%). Il progetto alla dimissione più frequentemente indicato è stato l’invio al CSM (21,1%) o l’invio al MMG (13,4%). Dal confronto dei dati modenesi con quelli nazionali, relativi ad ulteriori 2552 pazienti, emergono svariate differenze statisticamente significative, tra cui in particolare: durata del ricovero inferiore a Modena (6,4 vs. 22,2 giorni), tempo di latenza tra il momento di ammissione e la richiesta di consulenza e tra il momento della richiesta e quello di esecuzione della consulenza, entrambi pure inferiori a Modena (6,6 vs. 9,4 giorni e 0,4 vs. 1,1 giorni, rispettivamente). Sono invece risultate significativamente più frequenti nella realtà modenese le richieste di consulenza provenienti dal reparto di Oncologia e Chirurgia Generale, la diagnosi di disturbo dell’adattamento e l’invio al MMG come programma alla dimissione. Conclusioni. I dati emersi dallo studio sono risultati in linea con quelli della letteratura nazionale ed internazionale ma hanno consentito di evidenziare specificità della realtà modenese, quali ad esempio la forte collaborazione con la chirurgia epato-trapiantologica. Ulteriori elementi di riflessione potranno emergere dal progredire del progetto nazionale di comparazione delle attività e delle modalità organizzative.
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