Riassunto analitico
La seguente tesi di laurea magistrale verte sul Content and Language and Integrated Learning e, in particolar modo, sulle riflessioni che esso permette di fare sull’educazione bilingue e sulla figura professionale del docente di lingua straniera. Il primo capitolo consiste nella ricerca e conseguente analisi del metodo CLIL: in primo luogo è stato introdotto cosa si intende con l’acronimo “CLIL” e quali sono le sue origini. In secondo luogo si ritrovano i principi e le caratteristiche fondamentali del CLIL e le figure coinvolte, cioè gli insegnanti (sia di lingua straniera, che di disciplina non linguistica) e gli studenti. Vengono poi introdotti i materiali necessari allo svolgimento di lezioni secondo il Content and Language Integrated Learning, definendo in particolar modo come spesso i docenti coinvolti si ritrovino a dover adattare i materiali, prima di poter proporli ai loro alunni. Infine vengono definiti gli obiettivi formativi, disciplinari e linguistici del CLIL e in che modalità i docenti possono procedere alla valutazione degli apprendimenti del gruppo dei discenti. Nel secondo capitolo si parla del progetto CLIL sulla disciplina di storia, intitolato “Rome, from myth to history”, proposto a diverse classi quinte di scuola primaria: si trattava di due classi quinte parallele in cui gli studenti avevano previste nel loro orario settimanale (solamente) le tre ore di inglese previste dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e di altre due classe quinte parallele in cui gli studenti, oltre alle inglese curriculari previste dal MIUR, beneficiavano anche di tre ore settimanali con un docente madrelingua inglese. Del progetto “Rome, fom myth to history”, vengono illustrati i contenuti presentati ai discenti, gli obiettivi di apprendimento a livello formativo, disciplinare e linguistico. Si ripercorre la ricerca di materiali scolastici che si potessero prestare alla didattica in CLIL e anche la necessità della creazione di materiali ad hoc per i discenti. Viene mostrata la metodologia dell’organizzazione di ogni singola lezione svolta. Si parla poi della valutazione e quali sono stati gli “strumenti utilizzati per la verifica”. La cooperation costante con la docente della disciplina non linguistica ha fatto da sfondo al progetto CLIL, in entrambi i casi.
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Abstract
In the following work, it has been analysed the ”Content and Language Integrated Learning” (CLIL) and the role of the English teacher in the Italian primary school.
In the first chapter it is analysed the CLIL method: its meaning and origins, its main principles and characteristics, the materials that both teachers and students need to use for making and doing a CLIL lesson and finally the objectives and purposes of this innovative teaching method.
In the second chapter it has been analysed a CLIL project called “Rome, from myth to history” proposed to four primary school classes. The students were eleven years old. These classes were totally different because two of them have only three hours a week with an Italian specialised teacher of English, while the other two classes have, in addition to the three hours a week with the Italian specialised teacher of English, three hours with a native English teacher. It has been made a comparaison between these classes and students.
In the third chapter the results of the different classes and students have been analysed in order to study: How do children react to the CLIL method? What are the problems that the students could meet? Their difficulties were different according to their educational background, so if they had (or not) lessons with a native English teacher. Do Italian specialised teacher of English have to change in a context of bilingual education?
The answers to these questions are the focuses of the thesis “From theory to practice: a CLIL project of history in the primary school”.
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