Riassunto analitico
BACKGROUND: Nel 2016 l’ISTAT ha registrato un incremento della speranza di vita degli italiani pari a 80,5 anni per gli uomini e 85 anni per le donne, dovuto ad una diminuzione della mortalità nel primo anno di vita ed un conseguente allungamento della vita media della popolazione. Allo stesso modo la popolazione ricoverata in ospedale presenta in modo riflesso questo cambiamento demografico. È fondamentale pertanto monitorare le complicanze postoperatorie nei pazienti anziani, tra cui le disfunzioni cognitive e il delirium. OBIETTIVO: Lo studio intende valutare le disfunzioni cognitive postoperatorie dei pazienti anziani con aspettativa di vita maggiore del valore registrato dall’ISTAT. Inoltre, lo studio intende misurare la sopravvivenza e le complicanze a 30 giorni. MATERIALI E METODI: Tutti i pazienti hanno ricevuto la quotidiana pratica clinica standard. Sono stati inclusi i pazienti con candidati all’intervento chirurgico con una degenza minima di 24 ore, con età maggiore dell’aspettativa di vita. RISULTATI: Sono stati inclusi 76 pazienti, con età media di 86,89 anni (IC 85,93-87,86). Età media dei maschi 84,95 ± 3,58 anni e femmine 89,71 ± 3,45 anni. Charlson Index Score è di 6,43 ± 0,3. In anestesia generale ci sono 40,79% pazienti, in locoregionale 39,47% e in anestesia periferica con sedazione 19,74% pazienti. I risultati preliminari hanno mostrato nessun incremento significativo in termini di CAM4 e 6CIT rispetto alle condizioni basali. Le modificazioni cognitive non hanno presentato modificazioni sia per il tipo di anestesia sia per la classe di rischio anestesiologico. Il Charlson Index è risultato sensibile e specifico come possibile nella previsione di delirium Con AUC >0,7. CONCLUSIONI: Lo studio è in corso e presenta dati preliminari. Evidenzia un basso rischio di complicanze perioperatorie ed un basso rischio di variazione cognitiva postoperatoria. La gestione in elezione dell’anziano con età oltre all’aspettativa di vita permette di limitare al massimo le problematiche perioperatorie in una popolazione a rischio.
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