Riassunto analitico
A seguito della seconda guerra mondiale, il processo di decolonizzazione e di emancipazione dei popoli coloniali è stato attivato irreversibilmente. Consapevoli di questa situazione internazionale, i sei Stati membri della Comunità economica europea (CEE) decidono, attraverso il trattato di Roma del 25 marzo 1957, di coinvolgere i paesi e territori d'oltremare nel futuro mercato comune europeo dopo la loro adesione alla sovranità internazionale1. Così, l'avvento dello stato moderno in seguito all'indipendenza dei paesi africani e la transizione dal periodo di dominazione a quella di cooperazione condurrà l'Africa a perpetuare le sue relazioni con l'Europa con lo scopo stavolta di migliorare il suo sviluppo economico e sociale 2. Questo è ciò che segnerà l'inizio di una cooperazione tra l'Europa e gli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP), in generale, e singolarmente con il Camerun.
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