Riassunto analitico
I neonati Very Low Birth Weight (<1500g di peso alla nascita) presentano un elevato di rischio di sviluppare un danno a carico del cervelletto; in particolare più del 19% dei bambini <750g hanno delle alterazioni visibili agli ultrasuoni. La risonanza magnetica nucleare (RMN) cerebrale è l’indagine di scelta per l’individuazione delle alterazioni cerebellari e il riconoscimento di danni sovratentoriali eventualmente associati. La valutazione della motilità spontanea (General Movements) tramite il Metodo di Precthl è un valido strumento per il riconoscimento precoce della disfunzione cerebrale ed è predittivo nell’identificazione di bambini a rischio di deficit neuromotori e mentali. L’obiettivo della tesi è quello di valutare le lesioni cerebellari nei VLBW in relazione all’outcome neurologico e comportamentale, utilizzando dati neuroradiologici di RMN cerebrale e applicando il Metodo di Prechtl nello studio della motilità spontanea. A tale scopo sono stati arruolati 30 pazienti VLBW nati a Modena nel decennio aprile 2004-aprile 2014 e ricoverati presso l’Unità Operativa di Terapia Intensiva Neonatale. Dei soggetti arruolati nello studio sono stati valutati decorso post-natale, dati di neuroimaging (misurazioni cerebrali e cerebellari, presenza ed estensione di emorragia cerebellare ed eventuale associazione con emorragia intraventricolare e leucomalacia periventricolare), valutazione della motilità spontanea (GMs trajectories e valutazione di patterns motori associati a 3 mesi di età corretta) e outcome neuro-cognitivo fino a 24 mesi di età corretta tramite l’esame neurologico di Amiel-Tison e la somministrazione delle Scale di Sviluppo Mentale di Griffiths.
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