Riassunto analitico
Il lavoro di tesi riguarda l’utilizzo di macchine matematiche (appartenenti alla collezione del Sistema dei Musei e Orto Botanico dell’Università di Modena e Reggio Emilia) per l’insegnamento e apprendimento della matematica. Nell’ambito delle attività museali, si svolgono sessioni di laboratorio con le macchine matematiche per la scuola secondaria, tuttavia manca una sessione di laboratorio in museo rivolta specificamente agli studenti della scuola secondaria di primo grado. Partendo dalle ricerche sulle macchine matematiche per sessioni di laboratorio nelle classi e nel Laboratorio delle macchine matematiche (www.mmlab.unimore.it), la ricerca intende quindi studiare metodi, materiali e strumenti per arrivare a costruire una sessione di laboratorio in museo fruibile dagli studenti di scuola secondaria di primo grado. Le macchine coinvolte sono quelle che realizzano trasformazioni geometriche (pantografi e biellismi con sistemi articolati per eseguire omotetia, simmetria centrale e simmetria assiale). Lo studio si basa su una successione di sperimentazioni con le rispettive analisi, fatte servendosi dell’osservazione e della raccolta dei dati, che sfruttano le risposte alle domande proposte, fotografie scattate durante le attività e i feedback degli studenti, ottenuti tramite la somministrazione di un questionario valutativo finale. Si effettuano quindi l’adattamento e la revisione ciclica dei materiali scelti e/o realizzati: schede con le domande volte a guidare il lavoro a gruppi, cartelloni per favorire il richiamo delle immagini mentali, strumenti per facilitare e rendere più stimolante il lavoro di disegno con le macchine (righelli e mascherine con varie forme e disegni). Le schede, in particolare, vengono poi lasciate agli insegnanti per poter continuare il lavoro in aula, in modo che l’esperienza non resti limitata alle poche ore del laboratorio ma che possa esserci un proseguimento nel contesto scolastico. L’ultima versione viene sperimentata portando alla riflessione finale sullo studio.
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