Riassunto analitico
Il metodo CLIL (Content and Language Integrated Learning) è una nuova metodologia che prevede l’insegnamento di contenuti disciplinari tramite l’utilizzo di una lingua straniera. Il presente lavoro di tesi è finalizzato a valutare la percezione dell’insegnamento e dell’apprendimento tramite il CLIL da parte di insegnanti e studenti provenienti dalle scuole secondarie. Lo scopo di tale indagine è di far luce sui vantaggi apportati dal CLIL e sulle sue potenziali aree di miglioramento. Lo studio parte da una panoramica generale sul CLIL, con particolare attenzione ai modelli teorici che ne costituiscono le basi e alle norme attuali che ne dettano l’utilizzo. Inoltre, sono stati forniti brevi cenni sulla sua diffusione nel contesto europeo e in quello italiano e sulle figure degli insegnanti e degli studenti nel nostro paese. Da un confronto europeo, prima dell’introduzione della metodologia CLIL, l’apprendimento della lingua straniera (L2) rappresentava una delle maggiori criticità per le scuole italiane, in particolare per la lingua inglese che è considerata la lingua di riferimento nelle relazioni internazionali e negli ambiti commerciali. Il presente lavoro è stato condotto su 45 insegnanti e 50 studenti Italiani provenienti da istituti e classi diverse tramite questionari anonimi prodotti in formato elettronico. Dall’analisi dei dati raccolti è emerso che circa il 70% degli studenti utilizza la metodologia CLIL per apprendere l’inglese come L2. In generale il CLIL viene percepito come un ottimo strumento didattico sia da parte degli insegnanti che da parte degli studenti. Tuttavia, sono presenti una serie di criticità che riguardano l’utilizzo di tale metodo. Il principale punto di debolezza riguarda la preparazione degli insegnanti, perché anche se devono dimostrare un livello C1 per poter insegnare e ci sono a riguardo vari corsi di formazione per questo, non tutti possiedono adeguate competenze linguistiche, per cui, allo scopo di semplificare i concetti, la materia viene meno approfondita rispetto all’insegnamento della stessa in L1.
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Abstract
The CLIL (Content and Language Integrated Learning) method is a new methodology that involves the teaching of disciplinary contents through the use of a foreign language. The aim of this research is to assess the perception of teaching and learning through CLIL by teachers and students from secondary schools. The purpose of this survey is to shed light on the benefits of CLIL and its potential areas of improvement. The study starts from a general overview of CLIL, with particular attention to the theoretical models that form the basis and the current rules that dictate its use. In addition, brief notes have been given on its dissemination in the European and Italian contexts and on the figures of teachers and students in our country. From a European comparison, prior to the introduction of the CLIL methodology, foreign language learning (L2) was one of the major challenges for Italian schools, in particular for the English language which is considered to be the reference language in international relations and in commercial fields.
This work has been conducted on 45 teachers and 50 Italian students from different institutions and classes through anonymous questionnaires produced in electronic format. Analysis of the data collected showed that about 70% of students use the CLIL methodology to learn English as L2. In general, CLIL is perceived as an excellent teaching tool by both teachers and students. However, there are several criticisms regarding the use of this method. The main weakness concerns the preparation of teachers, because even if they have to demonstrate a C1 level to be able to teach and there are various training courses for this, not all have adequate language skills, therefore, in order to simplify the concepts, the subject is less detailed than the teaching of the same in L1.
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