Riassunto analitico
Il presente lavoro di tesi si inserisce nell'ambito dell'Internet delle cose (IoT) e tratta in particolare il tema della sicurezza dei dati personali degli utenti utilizzatori di virtual assistant attraverso smart speaker. L'impiego degli assistenti digitali, fino a qualche anno fa integrati esclusivamente negli smartphone, è oggigiorno particolarmente popolare grazie all'introduzione sul mercato di un nuovo tipo di dispositivi: gli smart speaker. Creati per essere utilizzati nel contesto domestico e semplificare la vita degli utenti, questi dispositivi dotati di software di intelligenza artificiale sono in grado di interagire con le persone e fornire servizi personalizzati. In quanto device di Smart Home la tipologia di dati forniti dai consumatori per il loro utilizzo è spesso di tipo strettamente personale; risulta quindi più che mai rilevante capire come queste informazioni vengano impiegate e tutelate dalle aziende produttrici. L'obiettivo di questo lavoro è quello di indagare il fenomeno degli smart speaker ponendo particolare attenzione sul loro funzionamento ed ai possibili problemi per la sicurezza della privacy degli utenti. A questo scopo è stata innanzitutto effettuata una ricerca bibliografica sull'origine e lo sviluppo dei virtual assistant, elementi centrali dei device, in quanto elaboratori dei comandi e delle relative risposte. Successivamente è stato analizzato lo scenario in cui questi software vengono utilizzati prendendo in considerazione anche i rischi derivanti dall'ingente quantità di dati prodotti nei sistemi di oggetti interconnessi dell'IoT. Quindi si è proceduto illustrando il funzionamento, le caratteristiche e lo sviluppo degli smart speaker, osservando nello specifico i casi dei dispositivi Amazon Alexa, Google Home e le rispettive normative di tutela della privacy. Infine sono stati approfonditi i vantaggi e le controverse associate a questi device, valutandone la percezione dei consumatori.
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