Riassunto analitico
OBIETTIVI DELLO STUDIO: Da diversi anni, presso la clinica universitaria dell'ospedale Policlinico di Modena, nei casi di lesioni cistiche di grandi dimensioni, si esegue il trattamento mediante marsupializzazione. Si è voluto indagare sull'efficacia e l'efficienza di questa terapia, attraverso l'analisi di volumi acquisiti da radiografie tridimensionali. MATERIALI E METODI: Lo studio ha incluso in modo retrospettivo la casistica operata dal 2013 al 2018 e sono stati raccolti 15 casi di pazienti con ampie lesioni cistiche mandibolari (6 cheratocisti, 3 cisti radicolari, 6 cisti dentigere). I pazienti sono stati tutti trattati con marsupializzazione e monitorati durante il trattamento con TC multislice e cone-beam. L'analisi della riduzione volumetrica è stata effettuata mediante comparazioni tridimensionali, utilizzando i dati DICOM con software Amira. Per ogni caso è stato estrapolata la riduzione giornaliera (DR), la riduzione percentuale (RR) e la riduzione percentuale giornaliera (DRR), calcolando anche i valori medi di tutti i casi studiati. RISULTATI: È stata ottenuta una riduzione percentuale media (RR) del campione analizzato pari al 63,9% (SD 13,13%), la DR media è risultata essere 11,32 (SD 5,28), mentre la DRR 0,17% (SD 0,06%). Dopo avere effettuato una analisi statistica al test U di Mann-Whitney, non sono risultate esserci differenze statisticamente significative di riduzione volumetrica tra le cheratocisti e le altre lesioni. Lo stesso risultato si è ottenuto confrontando le risposte delle cisti con volumi iniziali superiori a 7,5 mL, confrontate a volumi inferiori a 7,5 mL. Le fasi iniziali della terapia si sono rivelate più efficienti ed è stata riscontrata una riduzione media di volume dopo 12 mesi superiore al 50%. CONCLUSIONI: I dati ottenuti dallo studio suffragano l'importanza della marsupializzazione nel trattamento di lesioni cistiche di grandi dimensioni per ottenere una riduzione volumetrica, permettendo poi l'exeresi della lesione con interventi minimamente invasivi. Dall'esame dei casi trattati e dalla revisione della letteratura si conferma l'importanza di folllow-up mirati, a tempistiche prefissate a 6 e 12 mesi e solo mediante esami TC.
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