Riassunto analitico
Il cambiamento climatico è una delle principali minacce ambientali, con conseguenze che potrebbero impattare in modo molto negativo ambiente e comunità. Nel 2015 gli stati della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici hanno firmato l’Accordo di Parigi, con l’obbiettivo di limitare il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C. A tal fine l’Unione Europea si è impegnata ad abbattere le emissioni di anidride carbonica entro il 2050. Da qui sono stati attuate una serie di strategie al fine di definire obiettivi e strumenti per contrastare il cambiamento climatico in termini di riduzione delle emissioni di gas serra, di efficientamento energetico, salvaguardia delle comunità, valorizzazione dello sviluppo sostenibile e rispetto dei diritti umani. L'elaborato, dopo aver analizzato nel primo capitolo le principali tappe normative che delineano il percorso di sostenibilità proposto dall'Unione Europea, nel secondo si sofferma sul principale strumento di rendicontazione, ossia la Dichiarazione non finanziaria. E' un documento che determinate tipologia di aziende hanno l'obbligo di pubblicare e si tratta di un report inserisce tutti quei dati non finanziari e ha lo scopo di rendicontare azioni, strategie e risultati che dimostrano l’impegno messo in campodalle organizzazioni per migliorare gli impatti sulla sostenibilità ambientale, l’inclusione e l’equità sociale. Inoltre, sono stati analizzati i principali indici di rendicontaizone, per poter capire come questo report viene valutato e come le performance vengono analizzate nel mercato. Infine, nel terzo capitolo si sviluppa l'analisi di ricerca che, considerando le società quotate italiane, si pone l'obiettivo di interrogare la correlazione tra le performance di sostenibilità, in particolare con le emissioni di CO2, e la composizione del Consiglio di amministrazione.
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