Riassunto analitico
Trovare nuovi modi di rappresentare e visualizzare immagini, video ed in generale opere visive, affascina e interessa l’essere umano da moltissimi anni. Proprio perquesto, l’evoluzione e l’innovazione tecnologica continuano a introdurre nuovi modi tramite cui fruire e percepire le opere, di fatto integrando il mezzo stesso di visualizzazione nel concetto di opera d’arte. Le fondamenta di questo progetto nascono proprio da qui: combinare le conoscenze attuali in ambito informatico - ed in particolar modo della computer grafica - con particolari tecniche di percezione e illusione ottica, con l’obiettivo di creare un contesto di visualizzazione tridimensionale innovativo e rendere dinamica (real-time) l’esperienza dell’osservatore. Più dettagliatamente, questo progetto cerca di sfruttare una tecnica di deformazione chiamata anamorfosi, già storicamente utilizzata e approfondita da artisti e matematici del ’600, adattandola e applicandola al contesto dei dispositivi mobile e, più in generale, dei dispositivi embedded. L’innovazione risiede in questa particolare combinazione: avere a portata dimano la possibilità di costruire una visualizzazione tridimensionale di un oggetto, avendo bisogno solamente del proprio smartphone e di un particolare strumento, anche chiamato display volumetrico. All'interno della tesi verranno presentate diverse soluzioni algoritmiche per la generazione di proiezioni anamorfiche in contesti mobile, analizzando e confrontando dettagliatamente i risultati ottenuti.
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