Riassunto analitico
L’elaborato di tesi, qui presentato, si propone di esaminare e discutere alcuni degli aspetti problematici di quell’intricato mondo che è il cosiddetto linguaggio inclusivo, approfondendo nello specifico riferimenti, denominazioni e narrazioni riguardanti la disabilità e le persone con disabilità. Si partirà dalla considerazione della parola come potente strumento d’azione, servendosi di riferimenti teorici offerti dalla pragmatica linguistica, la disciplina che studia la parola viva nel contesto d’uso, quali la teoria degli atti linguistici e del riferimento o referenza linguistica. Il potere e la responsabilità delle parole sono particolarmente evidenti anche nell’uso degli eufemismi, artifici linguistico-retorici direttamente funzionali a rendere maggiormente accettabili parole ed enunciati che di fatto non lo sarebbero, ed inevitabile sarà il riferimento al problema del politicamente corretto, controversa questione che tocca certamente gli aspetti più discussi dell’inclusività del linguaggio. Il tema centrale è comunque la disabilità: si esamineranno i modi e i termini che diversi modelli e classificazioni hanno adoperato per definirla ufficialmente, per poi giungere all’analisi vera e propria sviluppata dall’elaborato: quella delle narrazioni della disabilità e delle persone con disabilità, prendendo in esame alcuni esempi di comunicazione parlata e scritta di varia provenienza. Il punto di vista delle narrazioni studiate è duplice: verrà prima presentato quello esterno, di chi cioè non vive la disabilità in prima persona, facendo luce su due modalità linguistiche discriminatorie il linguaggio cosiddetto abilista e l’inspiration porn e, successivamente, il punto di vista interno dei veri e propri protagonisti, cioè la voce diretta di chi vive quotidianamente la disabilità sulla propria pelle. Il quesito “Come farne parola?” che fa da titolo all’elaborato resterà chiaramente una domanda aperta; si proporranno tuttavia alcuni spunti di riflessione con diretto riferimento anche alla dimensione scolastica ed educativa.
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