Riassunto analitico
Il presente elaborato è volto ad analizzare, nell’ambito della più generale tematica del c.d. mercato unico, la libera circolazione delle merci all’interno dell’Unione europea. Il “mercato unico” ha rappresentato la maggiore espressione di attuazione del progetto europeo, il quale è stato perseguito attraverso il progressivo riconoscimento delle c.d. quattro libertà fondamentali: la libera circolazione delle persone, dei servizi, dei capitali e delle merci. Ai fini di una corretta impostazione di analisi, è stato preliminarmente necessario analizzare il mercato interno nei suoi tratti essenziali, fornendo una nozione di mercato interno e descrivendo brevemente la genesi del contesto europeo. Successivamente sono state passate in rassegna le quattro libertà fondamentali e, in considerazione della direzione finale dell’elaborato, l’analisi è stata calata nel contesto concorrenziale, accennando in generale al tema della concorrenza e descrivendo in estrema sintesi le criticità che possono produrre le intese, le concentrazioni gli aiuti di Stato e l’abuso di posizione dominante. Nel II capitolo è stato affrontato il tema della libera circolazione delle merci con particolare riferimento all’unione doganale. In tale parte dell’elaborato, dopo una breve introduzione sui profili generali, sulle fonti normative e il relativo ambito di applicazione della tematica, è stato dato spazio all’analisi del divieto dei dazi doganali e delle tasse di effetto equivalenti. Successivamente si è evidenziato il tema dei controlli fiscali alle frontiere degli Stati membri, alle imposizioni fiscali interne, al rimborso dei tributi riscossi e alla tariffa doganale comune nonché alla disciplina delle franchigie. Nell’ultimo capitolo è stato affrontato il tema della libera circolazione delle merci e il divieto delle restrizioni quantitative tra Stati membri. Con riferimento alla prima questione è stato dato spazio di analisi anche alle c.d. misure a effetto equivalenti. Sono poi stati evidenziati gli ostacoli alla libera circolazione delle merci e all’armonizzazione legislativa tra Stati membri, nonché le deroghe al divieto delle restrizioni quantitative. Il lavoro è stato concluso con lo studio della libera circolazione dei beni culturali e dei monopoli.
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