Riassunto analitico
La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è una condizione eterogenea che interessa il 5-20% delle donne in età riproduttiva e rappresenta una tra le cause più comuni di infertilità nel sesso femminile. Secondo le regole costituite dalla Rotterdam Consensus Conference, si parla di PCOS quando si hanno almeno 2 dei 3 seguenti criteri: 1. Oligomenorrea e/o amenorrea; 2. Segni clinici e/o biochimici di iperandrogenismo; 3. Eco struttura policistica dell’ovaio. È evidente che un quadro di iperinsulinemia compensatoria è spesso presente in pazienti con PCOS. Vengono quindi da tempo utilizzati al fine di trattare l’insulino-resistenza sia farmaci ipoglicemizzanti (metformina) che sostanze integrative come Myo-inositolo, D-chiro-inositolo (DCI) e acido alfa-lipoico (ALA). Sono però presenti in letteratura diversi studi che considerano anche l’importanza di altre sostanze come: carnitine, L-arginina e N-acetil cisteina. Lo scopo dello studio è valutare la capacità di migliorare il quadro riproduttivo e metabolico in un gruppo di pazienti PCOS in sovrappeso/obesità tramite un trattamento integrativo combinato con L-acetil carnitina, L-carnitina, L-arginina e N-acetil cisteina. Abbiamo arruolato 28 donne con diagnosi di PCOS e sovrappeso/obesità (BMI> 27) che preferivano non utilizzare contraccettivi e gradivano maggiormente l’utilizzo di integratori. A queste è stato prescritto un trattamento integrativo combinato con L-carnitina (500 mg), L-acetil carnitina (250 mg), L-arginina (500 mg) e N-acetil cisteina (50 mg) in 1 busta da sciogliere in acqua ogni mattina per almeno 3 mesi (12 settimane). Le pazienti sono state valutate per i livelli plasmatici di LH, FSH, estradiolo (E2), progesterone (P), androstenedione (A), 17-idrossi-progesterone (17-OHP), insulina (I), testosterone (T), testosterone libero, trigliceridi e colesterolo; è stato inoltre effettuato un test da carico orale di glucosio (OGTT) e come indice di insulino-sensibilità è stato utilizzato l’HOMA index (HI). I nostri dati dimostrano come la combinazione di questi quattro elementi, a basso dosaggio, sia in grado di indurre un sostanziale effetto positivo sull’ insulino-sensibilità nelle pazienti sovrappeso/obese con PCOS. Vi è infatti una significativa riduzione dei livelli di insulina basale, insulina dopo OGTT, HOMA index e LDL in tutte le donne da noi studiate. I cambiamenti sono più marcati nei soggetti che prima del trattamento presentavano già un’iperinsulinemia. In conclusione il nostro studio supporta l’ipotesi che le situazioni di alterazioni metabolica come quella presente nella PCOS, in cui spesso si ha eccesso di peso ed iperinsulinemia, possono essere modulate e migliorate agendo in modo sinergico con elementi nutraceutici specifici usati a basse dosi.
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