Riassunto analitico
Tradurre significa avvicinarsi al destinatario. Ed è proprio quando lo scopo che giustifica il processo traduttivo si perde nel passaggio interlinguistico che si verifica un problema traduttivo. Il lavoro si inserisce in un dibattito sempre più pragmatico, proponendosi di provare la veridicità di un’ipotesi comune a molti studiosi del nostro secolo, che hanno identificato nella distanza culturale tra due lingue il fattore all’origine dei maggiori problemi traduttivi. Se è vero quindi che più due testi distano culturalmente tra loro e più saranno le sfide per il traduttore, più attenta e ragionata sarà allora la scelta della strategia traduttiva. La ricerca si focalizza dunque su elementi specifici di una determinata cultura: Realia, nomi propri e metafore. Come campo di analisi si è optato per la brochure turistica, il genere più adatto a mettere in vetrina una cultura con i suoi paesaggi ed i suoi piatti. L’originale in italiano e la traduzione in tedesco consentono un confronto tra due mondi culturalmente distanti tra loro. Si è proceduto con un approccio teorico iniziale, individuando problemi e cause tramite i modelli di Nord e Newmark. Dopo aver accertato tramite l’analisi che maggiore è la distanza culturale, maggiori le difficoltà traduttive, è stato chiesto infine ad alcuni potenziali turisti il loro pensiero e l’equivalente funzionale è risultato essere la strategia più frequente, nonché quella preferita dai partecipanti al sondaggio. Segno significativo del tentativo del traduttore di avvicinarsi in modo creativo al destinatario, per colmare quella distanza culturale tra le due lingue che dà vita al problema traduttivo. È solo creando un solido ponte tra le due culture che il traduttore riesce nell’impresa di condurre il messaggio originale intatto a destinazione.
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Abstract
Translators are facing today a globalized world, in which what matters is to have an influence and the means to this end is the text. Translating means to approach recipients. And it is right when the aim that justifies the translation process gets lost that a translation problem occurs. This work is part of an increasingly pragmatic debate, by aiming to prove the veracity of a modern hypothesis, according to which the cultural distance between languages is the key factor causing the greatest translation problems. If it is true that the more two texts are culturally distant one another and the more the challenges translators will have, then the more reasoned the choice of the translation strategy will be. The study is focused, therefore, on elements that are specific to a certain culture: Realia, proper names, metaphors. As application field, the touristic brochure has been chosen, as it is the most suitable genre to put a culture with her landscapes and dishes in the show-window. The original text in Italian and the translated one in German enable a comparison between two world that are extremely far apart from each other. The analysis was conducted starting with an initial theoretical approach, by identifying problems and causes by means of the models developed by Nord and Newmark. After having established that the greater the cultural distance, the deeper the translation problems, some potential German tourists were asked for their opinion. The functional equivalent turned out to be the most frequently adopted strategy, as well as the one preferred by participants to the survey. A significant mark of the attempt of the translator to creatively get closer to addressees, to bridge the cultural gap between languages. Only if he manages to build a strong bridge between cultures, indeed, he will succeed in ensuring that the original message reaches intact its destination.
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