Riassunto analitico
Le molestie assillanti (stalking) sono generalmente definite come una serie intenzionale di comportamenti intrusivi e intimidatori ripetuti, nei confronti di una persona specifica, che fanno sì che l'obiettivo si senta molestato, minacciato e spaventato(1).Lo stalking è uno degli ultimi comportamenti interpersonali che sono stati criminalizzati, infatti è entrato a far parte del nostro ordinamento con il decreto legge 23 febbraio 2009, n. 11 (convertito in Legge 23 aprile 2009, n. 38), che ha introdotto, all’art. 612-bis c.p., il reato di “atti persecutori”. Tale condanna punisce quelle condotte persecutorie o, comunque, di malsana interferenza nella vita privata di una persona.L'entrata in vigore della legislatura anti-stalking fa seguito all’aumento della diffusione e della conoscenza del fenomeno. Recentemente sono anche aumentati gli studi e la letteratura riguardo al tema. È di interesse particolare la ricerca di fattori predittivi di violenza associata alle condotte di stalking. Il nostro studio parte da una breve revisione della letteratura sullo stalking soffermandosi soprattutto sull’associazione con la violenza e la psicopatologia. Vengono poi descritti i dati raccolti nel 2010 per il progetto “Stalking and Risk of Violence” che riassumono in un database 59 casi di stalking sfociati in violenza grave. Sul campione viene condotta una analisi descrittiva e una analisi di regressione logistica tramite un programma statistico dedicato (Gretl). I risultati dell’analisi descrittiva fanno emergere alcune variabili concernenti gli stalker e le condotte di stalking, associate all’uso di violenza. In particolare, tra queste si evidenziano: l’abuso di sostanze; le precedenti condanne criminali; l’uso di minacce; il basso livello di istruzione; la condizione di impiego lavorativa; la tipologia dello stalker “rifiutato” e l’ex relazione intima tra stalker e vittima. Il modello di regressione logistica è invece svolto suddividendo il campione di stalker in base alla presenza o meno di precedenti contatti con i servizi psichiatrici, per verificare se vi siano correlazioni con le diverse variabili. Dallo studio emerge una significativa associazione tra il precedente contatto dello stalker con i centri di salute mentale, l’abuso di sostanze (P=0,0260; coefficiente= 2,11063), la condotta di appostamento (P= 0,0303; coefficiente=2,68969) e l’esito delle molestie persecutorie in omicidio (P=0,0234; coefficiente=2,77166)
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Abstract
An obsessional harassment (stalking) is generally defined as an intentional series of repeated intrusive and intimidating behaviors towards a specific person, which makes the victim harassed, threatened and frightened (1). Stalking is one of the last interpersonal behavior that have been criminalized. Indeed, it has become part of Italian legal system with the Decree Law No. 11 of 23 February 2009 (it then became Law No. 38 of 23 April 2009), which introduced the crime of "stalking" in art. 612-bis of Italian Penal Code. This conviction punishes those activities consisting in repeated following and harassing of another person with unwanted and obsessive attention. The entry into force of the anti-stalking laws follows the increment of the diffusion and the knowledge of the phenomenon. Recently, studies and literature on the subject have also increased. The search for predictive factors of violence associated with stalking is of particular interest. Our study starts with a quick look on the literature about stalking, focusing mainly on the parts concerning violence and psychopathology. Later, the data collected in 2010 for the "Stalking and Risk of Violence" project are described. These data summarize 59 cases of stalking resulting in severe violence in a database. A descriptive analysis and a logistic regression analysis are carried out on the sample using a specific statistical program (Gretl). The results of the descriptive analysis reveal some variables concerning stalkers and stalking behaviors associated with the use of violence. In particular, it is possible to highlight the following variables: substance abuse; previous convictions; the use of threats; low level of education; the employment situation; the type of the "rejected" stalker and the former intimate relationship between the stalker and the victim.
Whereas, the logistic regression model is performed by dividing the stalker sample on the basis of the presence or absence of previous contacts with psychiatric services, in order to verify if there are correlations with the different variables. The study shows a significant association between the previous contact of the stalker with the mental health centers, with the substance abuse (P = 0,0260; coefficient = 2,1063), with the stakeout conduct (P = 0,0303; = 2,68969) and with the result of the stalking in homicide (P = 0,0234; coefficient = 2,77166).
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