Riassunto analitico
Questo elaborato si propone di contribuire alla modellizzazione del monitoraggio degli effetti del sisma del 2012 in Emilia-Romagna. In un’ottica di più ampio respiro, s’intende costruire una proposta di analisi e metodologia sulla quantificazione degli effetti di un sisma nel breve e medio periodo, inseribili nel framework teorico della valutazione controfattuale degli impatti di eventi catastrofici e delle relative politiche di ricostruzione. La letteratura in materia di natural hazard, o altri shock esogeni riconducibili all’ambiente, suggerisce determinati effetti macroeconomici di breve e di lungo periodo. Tuttavia diventa di fondamentale importanza e l’analisi di ogni singolo evento sismico e delle sue caratteristiche geosismiche: fattori come la localizzazione dell’ipocentro o la sua distanza dall’epicentro possono influenzare la pericolosità di un terremoto; le caratteristiche morfologiche del territorio colpito, ne influenzano la propagazione, ma soprattutto l’ambiente è influenzato dall’operato dell’uomo, dalle caratteristiche socio-economiche del territorio colpito. La fitta trama di relazioni sociali, economiche e lavorative influenzano, e sono influenzate, dall’importanza e dal peso che quel territorio esercita all’interno della società e possono venire a modificare sia i danni subiti sia la resilienza e la possibilità per quel territorio di riprendersi dalla catastrofe. Nella strategia cui si ricorre in questo elaborato si affronta preliminarmente la questione di quale sia il territorio effettivamente colpito, ovvero l’identificazione del cosiddetto “cratere del sisma”, e di conseguenza l’unità d’analisi più appropriata per questa indagine, che nello specifico viene identificata con l’unità amministrativa più prossima al territorio colpito, ovvero, nel caso del sisma in Emilia, il singolo comune. Vengono poi selezionate le variabili per le quali sono disponibili dati su scala comunale, rilevate con periodicità almeno annuale. Per stimare gli effetti che il sisma ha esercitato su un set di variabili demografiche, economiche e occupazionali, risulta opportuno condurre un’analisi controfattuale “differenza nelle differenze” sulle variazioni che tali variabili hanno registrato sia nel confronto pre e post sisma sia in paragone ad un set di altri comuni definiti “di controllo”. Per l’identificazione dei comuni appartenenti al gruppo di controllo, non soggetti quindi direttamente agli effetti del sisma oggetto di analisi, si è proceduto tramite un’analisi cluster condotta sui Comuni della regione Emilia-Romagna, ad esclusione dei comuni capoluoghi di provincia. Per quel che riguarda l’analisi cluster e la definizione della situazione antecedente al sisma, le variabili utilizzate sono tratte dal 15° Censimento della popolazione e delle abitazioni 2011, dal 9° Censimento dell'industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit 2011 e dal 6° Censimento generale dell'agricoltura 2010. Per quanto concerne l’identificazione degli effetti e quindi anche della situazione post-sisma si fa riferimento ai dati messi a disposizione dall’ISTAT nelle banche dati tematiche per gli anni 2012-2013.
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Abstract
This paper aims to contribute to the modeling of monitoring the effects of the earthquake of 2012 in Emilia-Romagna. From a broader, is meant to build a proposed analysis methodology and on the quantification of the effects of an earthquake in the short and medium term, to be inserted in the theoretical framework of the evaluation counterfactual impact of catastrophic events and their reconstruction policies .
The literature on natural hazard, or other exogenous shocks related to the environment, suggests certain macroeconomic effects of short and long term. However it becomes critical and the analysis of each seismic event and its geosismic features: factors such as the hypocenter location or its distance from the epicenter can affect the danger of an earthquake; the morphological characteristics of the territory affected, influence the propagation, but also the environment is influenced by the work of man, by socio-economic characteristics of the affected territory. The dense network of social, economic and employment influence, and are influenced, by the importance and the weight that this territory exercises within the society and may come to change both the damage and the resilience or the ability for that territory to recover from the catastrophe.
In the strategy which is used in this paper is faced with the question of what is the territory actually hit, or the identification of the so-called "crater of earthquake", and consequently the unit of analysis which is most appropriate for this investigation, in which specific is identified with the administrative unit closest to the affected area, or in the case of the earthquake in Emilia, the single common. Are then selected variables for which data are available at local authority reported at least annually. To estimate the effects that the earthquake has had on a set of demographic, economic and employment variables, it is appropriate to conduct a counterfactual "difference in differences" analysis on the changes that these variables were recorded compared to both pre and post earthquake both in comparison with a set of other common defined "control". For identification of the municipalities belonging to the control group, therefore not subject directly to the effects of the earthquake under analysis, it proceeded through a cluster analysis conducted on the municipalities of Emilia-Romagna, with the exception of the provincial capitals.
As for the cluster analysis and the definition of the situation prior to the earthquake, the variables used are taken from the 15th Census of Population and Housing 2011, the 9th Census of industry and services and non-profit institutions of the Census 2011 and the 6th General Census of 2010. As regards the identification of the effects and therefore the post-earthquake situation you refer to data provided by ISTAT in thematic databases for the years 2012-2013.
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