Riassunto analitico
Introduzione I distacchi epifisari rappresentano il 15-30% di tutte le fratture in età pediatrica e le sedi scheletriche più frequentemente interessate sono le falangi, l’epifisi distale del radio, l’epifisi prossimale dell’omero, il condilo omerale esterno e l’epifisi distale della tibia. Oltre ai traumi, le cause di lesione della fisi sono molteplici, così come diverse sono le classificazioni utilizzate per questi tipi di fratture. Ad oggi la classificazione di Salter-Harris in cinque tipi è la più usata per la scelta del trattamento e il significato prognostico; essa si basa sul decorso della rima di frattura e sull’interessamento della cartilagine di accrescimento. Il trattamento dei distacchi epifisari varia a seconda del tipo di frattura, del grado di scomposizione e dell’età del soggetto. Nonostante il potenziale di rimodellamento osseo degli individui in accrescimento sia superiore a quello degli adulti, non sono da escludere possibili complicanze e disturbi di crescita in seguito a questi tipi di fratture. Scopo del presente studio è quello di valutare i possibili esiti dei distacchi epifisari traumatici in termini di deficit funzionali per le diverse sedi coinvolte e a seconda dei vari tipi di frattura. Materiali e Metodi Lo studio è stato condotto su 83 pazienti (55 maschi e 28 femmine, range di età 3-16 anni) con un distacco epifisario traumatico degli arti, trattato chirurgicamente, presso la Struttura di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, nel periodo compreso tra Febbraio 2006 e Novembre 2013. Degli 87 casi totali, 48 coinvolgevano l’arto superiore (29 l’epifisi distale del radio, 9 l’epifisi prossimale dell’omero, 5 il capitello radiale, 4 l’epifisi distale dell’ulna, 1 l'olecrano), 39 casi l’arto inferiore (28 l’epifisi distale della tibia, 6 l'epifisi prossimale della tibia con associate 5 avulsioni dell’apofisi tibiale anteriore, 3 l’epifisi distale del perone, 2 l’epifisi distale del femore). Tutti i pazienti sono stati sottoposti a trattamento chirurgico con riduzione e sintesi interna, seguita da un periodo di immobilizzazione di circa 3 settimane. I pazienti sono stati contattati per via telefonica e tutti sono stati sottoposti al questionario per la valutazione dello stato di salute dei bambini (CHAQ), unitamente al QuickDASH (Disability of the Arm, Shoulder and Hand) nei casi di distacco epifisario dell’arto superiore, e al FADI (Foot & Ankle Disability Index) in quelli dell’arto inferiore. In base ai risultati dei questionari e alle sedi che abbiamo desiderato approfondire, ovvero l’epifisi prossimale omerale, il capitello radiale e le avulsioni dell’apofisi tibiale anteriore, i pazienti sono stati invitati ad una visita clinica presso la nostra struttura. Tale visita era volta ad ottenere una valutazione funzionale e del range di movimento della sede coinvolta più avanzata, anche attraverso l’uso di score specifici (Constant Shoulder Score, Mayo Elbow Performance Score, Mayo Wrist Score, Lysholm Knee Scoring Scale). Settantadue su 85 pazienti si sono resi disponibili per il follow-up. Risultati I risultati sono stati nella maggior parte dei casi soddisfacenti, con il riscontro occasionale di deformazioni angolari e limitazioni del range di movimento. Per i risultati specifici di ogni sede coinvolta, si consulti la sezione risultati all’interno dello studio. Conclusioni I distacchi epifisari possono comportare conseguenze specifiche per ogni sede interessata, quali disturbi della crescita e limitazioni funzionali. I genitori dovrebbero pertanto essere informati circa questa possibilità, ed in tutti i casi è indicato un lungo periodo di follow-up, fino al raggiungimento della maturità scheletrica del paziente.
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