Riassunto analitico
Il trattamento fiscale delle perdite d’impresa è stato da sempre un argomento molto dibattuto e che nel corso degli anni ha subito numerosi cambiamenti. Le perdite fiscali generate in un dato periodo d'imposta possono essere riportate ed utilizzate per compensare i futuri redditi conseguiti dall'impresa. Il riporto delle perdite è disciplinato all'articolo 8 del Tuir, per quanto riguarda i soggetti Irpef, ed all'articolo 84 Tuir per i soggetti Ires. L'istituto delle perdite fiscali ha la funzione di porre almeno in parte rimedio alle distorsioni create dalla convenzionale suddivisione della vita del contribuente in intervalli di tempo finiti (periodi d'imposta) e al conseguente utilizzo di valori stimati e congetturati al fine di determinare il reddito dell'esercizio. L'elaborato ha lo scopo di esaminare ad ampio raggio l'argomento in questione, divenuto quanto mai attuale in seguito alla modifica apportata alla disciplina dalla Manovra correttiva 2011. Il D.L. 98/2011 interviene sul riporto delle perdite in ambito Ires, da un lato eliminando il limite temporale quinquennale, dall'altro introducendo una nuova limitazione quantitativa alla utilizzabilità delle perdite pregresse. L'obiettivo che mi sono posta durante la stesura di questa tesi è stato quello di realizzare uno scritto che permettesse di comprendere al meglio una disciplina non troppo semplice, per questo oltre alle nozioni teoriche ho inserito numerosi casi pratici. Il riporto delle perdite fiscali nei soggetti Irpef, la disciplina in ambito Ires prima e dopo la riforma del 2011, la dichiarazione e l'accertamento delle perdite, sono gli argomenti principali di questa tesi.
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