Riassunto analitico
Negli ultimi 30 anni, Ru, Ir, Pd, Cu e Fe sono apparsi come alternative promettenti per superare gli inconvenienti riscontrati con i composti antitumorali del Pt. Nell'ultimo decennio, i complessi del Fe hanno risvegliato un forte interesse come agenti terapeutici. Due caratteristiche rendono il Fe attraente per l'impiego in chemioterapia: la sua natura di metallo endogeno - che può comportare minori effetti collaterali rispetto ad altri metalli esogeni - e la sua coppia redox Fe(III)/Fe(II) - che può promuovere la generazione di specie reattive dell'ossigeno (ROS). La produzione di ROS non solo è segnalata come causa di danni cellulari, ma offre anche una possibile discriminazione tra cellule sane e neoplastiche. In questo lavoro, sono stati sintetizzati due ligandi "salphen-like" a struttura (E)-N-(2-((2-hydroxybenzylidene)amino)phenyl)acetamide, in modo tale da formare complessi L:Fe 2:1. Tali ligandi sono stati diversamente funzionalizzati in posizione 5. Il primo ligando L1 è stato sostituito con un atomo di Bromo elettronattrattore con l'intenzione di modulare il potere redox, e di conseguenza la capacità di generare ROS del corrispondente complesso con il Fe. Il secondo ligando L2 è stato sostituito con un gruppo solfonato per aumentare la solubilità del complesso senza modificarne la coordinazione. I due ligandi sono stati caratterizzati tramite H NMR, C NMR, MS-ESI e IR. Infine sono state tentate diverse vie di sintesi per la formazione dei complessi con l'atomo di Fe.
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Abstract
During the last 30 years, Ru, Ir, Pd, Cu and Fe have appeared as promising alternatives to overcome the drawbacks encountered with Pt anticancer compounds. Beyond all of them, and mainly during the last decade Fe complexes have awakened strong interest as therapeutic agents. Two features make Fe attractive to be used in chemotherapy: its nature as an endogenous metal -which may imply fewer side effects than othe exogenous metals- and its Fe(III)/Fe(II) redox pair -which can promote reactive oxygen species (ROS) generation. The production of ROS is not only reported to cause cellular damage, but also to offer a possible discrimination between healthy and neoplastic cells.
In this work, two salphen-like ligands based on the (E)-N-(2-((2-hydroxybenzylidene)amino)phenyl)acetamide structure were synthesised to form L:Fe 2:1 complexes.
These ligands were differently functionalised at position 5.
The first ligand L1 functionalised with Br: the electron-withdrawing group is intended to tune the redox behavior, and consequently the ability to generate ROS, of the corresponding Fe(III) complex.
The second ligand L2 functionalised with a sulfonate group: this substitution intends to increase the solubility of the complex maintaining the same coordination environment.
The two ligands were characterised by H NMR, C NMR, MS-ESI and IR.
Finally, various synthesis were attempted for the formation of the Fe complexes.
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