Riassunto analitico
L’industria agroalimentare è al centro della questione ambientale. I processi di creazione di valore vengono sempre più orientati alle necessità di un pianeta in piena crisi climatica, di una classe consumatrice che chiede maggiore trasparenza e di un’industria che cerca modelli di sostenibilità a cui aderire. Nel mezzo, le istituzioni: organi con il potere di tracciare i confini di una transizione ecologica efficace e di uniformare gli obiettivi dell’industria. Il presente lavoro nasce dalla volontà di indagare lo stato attuale e le prospettive future del sistema alimentare europeo ed italiano. Dopo una preliminare definizione della value chain alimentare, al contempo oggetto e metodo di analisi, lo studio si sofferma sul ruolo e l’operato delle istituzioni come parte regolatrice delle filiere. Attraverso la ricostruzione del quadro normativo europeo, l’indagine mappa lo scenario agroindustriale continentale e le sfide della trasformazione ecologica a livello locale. La ricerca assume dunque una dimensione nazionale prima, spostando l’attenzione sul contesto italiano, e aziendale poi, concentrandosi sulla Carta del Mulino. Ad un’osservazione capillare delle linee guida formulate dalla Barilla segue un’indagine sperimentale, volta ad approfondire la figura del consumatore nel settore alimentare. Il lavoro si conclude con la somministrazione di un questionario che fornisce elementi utili alla formulazione di considerazioni e possibili deduzioni. Il sondaggio risponde così ai propositi che animano la ricerca, supportando il raggiungimento di un duplice scopo: da un lato, la costruzione di una visione lucida e complessiva del settore in analisi; dall’altro, la creazione di un documento utile a definire un approccio vincente, consapevole e inclusivo per un’industria agroalimentare più sostenibile.
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Abstract
The agrifood sector lies at the very centre of the environmental crisis. The processes that guide the creation of value are more and more directed at tackling climate change, responding to consumers’ claims for transparency and providing sustainability benchmarks for the industry. Institutions, in turn, stand in between, acting as powerful bodies that can draw the boundaries of an effective green transition and harmonise industrial targets. The present work is driven by the intention to investigate the state of play and the prospects of the European and Italian food system. A preliminary definition of the food value chain, both object and methodology of analysis, introduces a focus on the regulatory role and activity of the establishment. By inspecting the European normative framework, the inquiry then maps the continental agro-industrial scenario and the challenges of the ecological transformation at the local level. In fact, the research first adopts a national perspective by shifting the attention to the Italian context. Second, it relies on a company-specific viewpoint, centring on the Carta del Mulino. In the light of an extensive review of the Barilla guidelines, the work moves on to empirical research aimed at getting a deeper understanding of the consumer in the food sector. A questionnaire is provided with a view to obtaining useful information that may allow for formulating assumptions and possible deductions. The survey thus responds to the intentions that drive the investigation by contributing to the achievement of a twofold purpose: on the one hand, the construction of a clear and comprehensive vision of the sector under analysis; on the other hand, the drafting of a document that may result to be useful for defining a far-reaching, informed and inclusive approach for a more sustainable agri-food industry.
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