Riassunto analitico
Lo scopo di questa tesi è quello di offrire una visione integrale della tratta di esseri umani, nozione elaborata a livello sovranazionale, analizzandone i risvolti penali nell'ordinamento italiano. Nel primo capitolo vengono analizzati i fattori che hanno portato alla nascita e al conseguente sviluppo a livello globale del fenomeno della tratta come particolare forma di traffico internazionale di persone. Nel secondo capitolo vengono esposti i principali interventi in materia a livello sovranazionale, partendo dalla principale Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transazionale del 2000 e il suo Protocollo addizionale per prevenire, reprimere e punire la tratta di persone, in particolare di donne e bambini. Successivamente sono state analizzate le fonti a livello europeo, partendo dalla Convenzione del Consiglio d'Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani fatta a Varsavia il 16 maggio 2005 per arrivare ai principali strumenti regionali dell'Unione europea, in particolar modo la Direttiva 2011/36/UE.Sono state, inoltre, approfondite le caratteristiche principali della tratta di esseri umani a seguito di tutte le riforme apportate a livello sovranazionale, esaminando le modalità della condotta, i mezzi coercitivi e la finalità di sfruttamento tipica della tratta. Sono anche state tracciate le linee generali relative alla protezione delle vittime di tratta, sia in ambito sovranazionale che italiano. Nel terzo e ultimo capitolo è stata, invece, approfondita la repressione della tratta di esseri umani nell'ordinamento italiano, analizzando nel particolare gli articoli 600, 601 e 602 del codice penale relativi, rispettivamente, al delitto di riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù, alla tratta di persone e all'acquisto e alienazione di schiavi, richiamando anche il nuovo sesto comma dell'art. 416 c.p. relativo all’aggravamento di pena per l'istituzione di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di taluno di questi delitti menzionati.
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Abstract
The aim of this thesis is to offer an integral view of trafficking in human beings, a concept developed at supranational level, analysing its criminal implications in the Italian legal system.
The first chapter analyses the factors that led to the birth and subsequent development at a global level of the phenomenon of trafficking as a particular form of international human trafficking.
In the second chapter, the main interventions on the subject at supranational level are outlined, starting with the main United Nations Convention against Transnational Organised Crime of 2000 and its Additional Protocol to Prevent, Suppress and Punish Trafficking in Persons, Especially Women and Children. Subsequently, sources at the European level were analysed, starting with the Council of Europe Convention on Action against Trafficking in Human Beings made in Warsaw on 16 May 2005 and ending with the main regional instruments of the European Union, especially Directive 2011/36/EU.The main features of trafficking in human beings following all the reforms made at supranational level were also explored, examining the modes of conduct, coercive means and the exploitative purpose typical of trafficking in human beings. General outlines on the protection of trafficking victims, both at supranational and Italian level, were also outlined.
In the third and last chapter, however, the repression of trafficking in human beings in the Italian legal system was examined in depth, analysing in particular Articles 600, 601 and 602 of the criminal code relating, respectively, to the crime of reduction or maintenance in slavery or servitude, to trafficking in persons and to the purchase and sale of slaves, also recalling the new sixth paragraph of Article 416 of the criminal code relating to the aggravation of punishment for the establishment of a criminal association aimed at committing one of these mentioned crimes.
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