Riassunto analitico
Il diabete rappresenta un disordine metabolico caratterizzato da iperglicemia cronica, come esito di un difetto di secrezione di insulina da parte delle cellule β del pancreas, di un difetto d’azione della stessa, o entrambi. Il diabete di tipo 1, nella maggior parte dei paesi occidentali, rappresenta il 90% delle diagnosi di diabete nei bambini e negli adolescenti, mentre se si valuta la totalità della popolazione con diabete, questo ricopre soltanto il 5-10% dei pazienti. L’incidenza in età evolutiva è in aumento in molti paesi, in particolare nei bambini di età inferiore ai 5 anni, con un incremento annuale complessivo stimato intorno al 3%. Il diabete di tipo 1 è associato a diverse complicanze, sia acute che croniche. Fra quelle acute, possono essere individuate la chetoacidosi diabetica, lo stato iperosmolare iperglicemico e l’ipoglicemia. L’iperglicemia cronica che si riscontra nelle diverse forme di diabete, se non trattata in modo corretto, è associata a lungo termine allo sviluppo di alterazioni micro e macrovascolari, che andranno ad interessare soprattutto alcuni organi quali occhi (retinopatia diabetica), reni (nefropatia diabetica), nervi (neuropatia diabetica), cuore e vasi sanguigni. Le complicanze associate ad alterazioni vascolari sono rare nei bambini e negli adolescenti, tuttavia le prime anomalie possono riscontrarsi già dopo i primi anni di malattia, motivo per cui è importante intervenire precocemente con un trattamento adeguato del diabete ed un’educazione intensiva, in modo da ritardarne l’insorgenza e prevenirne la progressione. L’obiettivo di questo studio è stato principalmente quello di identificare eventuali alterazioni precoci di disfunzione endoteliale e cardiaca in una popolazione di pazienti in età evolutiva con diabete di tipo 1 seguiti presso l’ambulatorio di Diabetologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena, tramite: • Ecografia delle arterie carotidi, per la misurazione dello spessore dell’intima-media (cIMT - carotid Intima-Media Thickness); • Ecocardiografia, per la misurazione degli indici di funzionalità cardiaca sistolica e diastolica; • Dosaggio sierico di Cistatina C, quale marker precoce di infiammazione e di rischio cardiovascolare. Sono inoltre stati valutati nella popolazione in esame vari parametri auxologici, come statura, peso, BMI, circonferenza vita, rapporto circonferenza vita/altezza e stato puberale, valori pressori e indici biochimici, come HbA1c e assetto lipidico al fine di identificarne eventuali correlazioni con il marker infiammatorio ed i parametri ecografici ricercati, ma anche per evidenziarne possibili differenze all’interno della popolazione, suddivisa in sottogruppi. Sono stati arruolati nello studio 118 pazienti affetti da T1D, con un’età media di 12,79±3,59 anni, con una durata del diabete di 6,08±3,66 anni, suddivisi in base al genere in 70 maschi (59,32%) e 48 femmine (40,68%).
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