Riassunto analitico
nonostante la vastità e la varietà di cibo attualmente disponibile nel mondo occidentale grazie alla globalizzazione, vi sono persone riluttanti a provare piatti nuovi e/o inusuali: i neofobici. Quest’ultimi provano un vero e proprio timore nell’assaggiare cibi sconosciuti e di conseguenza la loro dieta giornaliera risulta essere fortemente limitata e poco varia, con rilevanti effetti sul benessere fisico e anche psicologico dell’organismo. All’opposto dei neofobici, i neofilici sono persone ben disposte a sperimentare in cucina ed a provare piatti non familiari e provenienti da culture lontane dalla propria. L’esperimento che si intende perseguire, ha come scopo quello di effettuare un’analisi degli effetti di questi due orientamenti sul processo di formazione delle impressioni. Con la ricerca che intendiamo svolgere ci chiediamo se il livello di neofobia di una persona può influenzare le impressioni formate dagli altri commensali e ci aspettiamo impressioni maggiormente positive quando il livello di neofobia del commensale e del rispondente al questionario sono simili; infatti molte ricerche affermano che la somiglianza percepita fra individui aumenta la "qualità" delle impressioni formate.
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