Riassunto analitico
Le malattie polmonari interstiziali (ILD) sono un gruppo di disturbi polmonari parenchimali diffusi spesso associate ad una patologia del tessuto connettivo sottostante (CTD). L’interstiziopatia polmonare in corso di malattia reumatologica è associata ad un peggioramento della qualità di vita del paziente e della prognosi di malattia sottostante. Dal momento che il gold standard diagnostico è la TC ad alta risoluzione, metodica invasiva e costosa, la diagnosi è spesso tardiva e viene sospettata solo nel momento in cui il paziente è già sintomatico. Alla luce di queste conoscenze, emerge la necessità di individuare una metodica di screening che consenta di selezionare in maniera semplice, non invasiva e a basso costo i pazienti da sottoporre ad HRCT: l’ecografia polmonare e l’auscultazione con fonendoscopio digitale. Con il fonendoscopio digitale vengono ricercati i rantoli crepitanti a velcro con sensibilità maggiore rispetto alla normale auscultazione operatore dipendente; all’ecografia viene ricercata la presenza di linee B con gradiente apico/basale, tipico segno di interstiziopatia. Lo scopo dello studio è quindi quello di valutare la sensibilità e la specificità dell’ecografia polmonare e del fonendoscopio digitale nella diagnosi precoce di interstiziopatie polmonari fibrosanti in corso di malattie reumatologiche, nella fattispecie di questo studio, in corso di artrite reumatoide e sindrome di Sjogren. Sono stati arruolati 122 pazienti tramite due criteri di inclusione: compimento del diciottesimo anno di età e aver ricevuto diagnosi di Artrite reumatoide e/o Sindrome di Sjogren. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad auscultazione con fonendoscopio digitale (per la ricerca dei rantoli crepitanti a velcro) e ad ecografia toracica (per la ricerca delle linee B polmonari). Successivamente, i dati sono stati confrontati retrospettivamente con esiti di TC precedentemente eseguite dai pazienti nei 12 mesi precedenti la valutazione, al fine di studiare sensibilità e specificità delle metodiche non invasive oggetto di studio. I risultati mostrano scarsa concordanza tra metodica ecografica e fonendoscopica nella diagnosi di interstiziopatia polmonare, scarsa concordanza tra fonendoscopio e TC, buona concordanza tra ecografia e gold standard diagnostico. Concludendo, i dati dello studio rivelano scarsa concordanza tra le due metodiche non invasive, ma confermano la buona sensibilità e specificità dell’esame ecografico nella diagnosi di interstiziopatia. Il fonendoscopio elettronico mostra invece scarsa sensibilità e specificità e sembra concentrarsi principalmente nell’identificazione di un particolare pattern polmonare (UIP), predominante in pazienti affetti da artrite reumatoide.
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